IC7 - Il commento di Andrea Jarach
Dall'8 al 14 ottobre 2017
La speranza che viene dall'Unesco
Audrey Azoulay
Quando tutti eravamo pronti a dare per morto l’Unesco a causa delle sue folli deliberazioni volte a escludere Israele dal consesso delle nazioni è avvenuto il miracolo. Direttore della organizzazione internazionale è divenuta Audrey Azoulay altissima funzionaria dell’amministrazione francese (ex ministro della cultura con Hollande). Stava per essere eletto il rappresentante del Qatar. Noto ormai più per le sue posizioni antisemite che per altri meriti culturali. Solo un regista dell’orrore può immaginare cosa sarebbe successo nel caso di quella elezione. A causa delle maggioranze automatiche dei membri islamici uniti già di recente avevamo assistito a tanto antisemitismo fino a causare l’annuncio dell’abbandono dell’organizzazione da parte degli USA seguito da quello del governo di Israele.
Ma il vero miracolo è che la Azoulay non solo è di origine marocchina, ma di famiglia ebrea. Con un curriculum eccezionale. Ed è figlia del grande consigliere del Re del Marocco. Se questo è avvenuto allora possiamo sperare ancora che l’estremismo islamista possa essere battuto e che il mondo riprenda a ragionare dopo anni di conformista appiattimento sulle posizioni dei Fratelli Musulmani. E da ultimo una considerazione sulla Amministrazione Trump. Questa elezione, che ci dà speranza e che finalmente ci fa vedere la possibilità di un futuro dove la ragione prenda il sopravvento sull’odio, ci sarebbe stata anche in assenza del pugno sul tavolo degli USA?
Andrea Jarach - Presidente Gruppo Proedi