Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 10/10/2017, a pag. 14 la breve 'Altre tremila case in Cisgiordania'.
Come mai Avvenire non scrive mai dei piani edilizi condotti dall'Autorità palestinese nei territori contesi? E, a maggior ragione, delle costruzioni edificate senza permesso e soltanto talvolta abbattute dalle autorità israeliane? Non facendolo, opera con un doppio standard di giudizio evidente: si citano le costruzioni solo quando questo torna utile per mettere Israele in cattiva luce.
Ecco l'articolo:
Case illegali di arabi palestinesi nei territori contesi
Gerusalemme. Israele si appresta a dare il via alla costruzione di oltre 3.000 case in Cisgiordania: non solo negli insediamenti ebraici maggiori, ma anche in quelli più isolati e in quello all'interno di Hebron. Lo dice la "Radio militare" che cita una prossima riunione del Comitato di programmazione civile. La decisione, secondo "Ynet", avrebbe l'avallo di principio dell'amministrazione Usa in base ad un accordo che scadenza gli annunci di nuove case ogni 3 o 4 mesi e non più ogni poche settimane.
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