Il Califfato sciita
Commento di Michael Levi
Il Califfato Islamico non e’ stato sconfitto con la morte di Abū Bakr al-Baghdādī, Califfo dell’ ISIS, sempre che al-Baghdadi sia morto davvero nei bombardamenti russi di maggio scorso a Raqqa. Comunque sia andata infatti ci saranno sempre nuovi califfi e califfati e l’ Islam fondamentalista continuerà a minacciare la libertà dell’ occidente. Dal tempo del Profeta Maometto fino ad oggi i califfati hanno devastato tre quarti di mondo e sempre hanno conquistato ed ucciso in nome dell’ Islam! In 1400 anni il mondo ha visto sorgere e tramontare califfati con nomi diversi e guidati da clan sempre nuovi che pretendevano di guidare l’ Islam nella Jihad e con l’obiettivo di dominare il mondo. Il Califfato di fatto e’ stato da sempre un territorio guidato da un Califfo islamico che si dichiara discendente del Profeta Maometto e che pretende di guidare il mondo Islamico! Il primo califfato ortodosso nacque immediatamente dopo la morte del Profeta e fu quello di Abu Bakr che regnò dal 631 e cominciò la conquista della Persia, la Siria, l’ Egitto arrivando alla Palestina. Il califfato conquistava e convertiva con la spada i popoli sottomessi. E’ innegabile che i vari califfati hanno avuto grande successo, basta osservare la mappa per notare che l’Islam conquistò in oltre mille anni il Nord Africa, parte della Sicilia e la Spagna, territori della Russia arrivando in oriente fino in Indonesia, India e Cina. Il mondo ha dovuto confrontarsi con i Califfati degli Omayyadi (661-750), Abbassidi (750-1258) e con quello Turco Ottomano durato fino alla prima guerra mondiale.
Ora dalle ceneri di ISIS si sta alzando un nuovo califfato che sta conquistando mezzo medio oriente. Un califfato che mira ad ottenere armi sempre piu’ potenti e che l’ occidente sottovaluta considerandolo partner economico e strategico, sto parlando dell’Iran sciita dei Sayyid. Per l’ Islam sciita il Califfo deve essere un Imam chiamato direttamente da Dio appartenente alla Ahl al-Bayat, la Famiglia della Casa, esattamente come fu l’ Ayatollah Khomeini e oggi la guida suprema Alì Khamenei. E’ un errore credere alla versione semplicistica dei leader occidentali che ritengono l’Iran un partner affidabile per sconfiggere il fondamentalismo islamico e per sconfiggere il califfato. E’ una bugia vera e propria perché’ la Rivoluzione Islamica Iraniana rappresenta in realtà un vero e proprio califfato Islamico sciita, il piu’ pericoloso di tutti. Un califfato governato dagli Imam Sayyid. Un clan potente che, chi conosce la storia, sa bene essere stato un alleato del Califfato dei Fatimidi, sciiti e discendenti da Maometto per via di Fatima ed Ali. I Fatimidi conquistarono Gerusalemme nel IX secolo sterminando i cristiani e gli ebrei che vi vivevano. Giovanni VII il Patriarca cristiano della Citta’ fu in quell’occasione decapitato. Dopo conquistarono mezza India.
Non e’ certo un caso che l’ Iran di oggi sia guidato proprio dal clan dei Sayyid. L’ Ayatollah Khomeini, il suo successore Ali Khamenei, la probabile prossima Guida Suprema Ebrahim Raisi, l’ Ayatollah dell’ Iraq Ali Sistani, la guida di Hezbollah Hassan Nasrallah e molti altri sono tutti Sayyid. Il nuovo califfato islamico sciita iraniano è il più potente di tutti i tempi e sta crescendo in modo esponenziale sotto i nostri occhi con la collaborazione irresponsabile di molti leader europei che per ignoranza e avidità continuano a mettere gli affari privati davanti alla sicurezza dei loro paesi.
Michael Levi