Ricordare sempre, perdonare mai
Commento di Deborah Fait
E' doveroso, per ogni persona in possesso di una coscienza, ricordare il 5 settembre 1972 quando terroristi palestinisti del Settembre Nero (affiliato all'OLP di Arafat) massacrarono alle Olimpiadi di Monaco gli atleti di Israele.
Il commando dei terroristi riuscì ad evitare la sorveglianza, all'epoca molto blanda perchè in Europa non era ancora conosciuta la ferocia della madre di tutti i terrorismi, quella palestinista.
Due degli 11 atleti israeliani furono uccisi subito, gli altri nove furono torturati per ore, uno di loro evirato, e alla fine furono tutti uccisi.
Luciana Castellina, comunista
Un articolo nauseante di Luciana Castellina sul Manifesto (2006) dà a Israele la colpa della strage perchè Golda Meir aveva rifiutato di liberare 234 palestinisti prigionieri in Israele e aveva chiesto alla Germania di non rilasciare due terroristi della Rote Armee (RAF) come richiesto da Settembre Nero.
L'articolo raggiunge l'apice dello schifo quando attribuisce la morte dei primi due ad una "colluttazione". Si, roba nauseabonda, ma è la dimostrazione dell'odio implacabile che la sinistra prova per Israele e dell'amore sfegatato per i palestinisti, un amore che nasce dall'antisionismo/antisemitismo cui va aggiunta una buona dose di terzomondismo e di ideologia perversa, diversamente non può essere. http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=41&sez=120&id=15230&print=preview
Chi può provare ammirazione e affetto per chi ammazza solo civili, chi può chiamare un terrorista di Al Fatah, ucciso poi dal Mossad proprio per la strage di Monaco, "dolce e colto amico che ci aveva spiegato la storia del suo popolo". Possiamo immaginare quale storiella fantasiosa avrà raccontato questa dolce e cara persona, che mangiava frugalmente solo panini, ai suoi rossi ascoltatori pronti a bere qualsiasi palla per poi sbavare odio contro Israele, il nemico comune.
Durante l'attacco le teste di cuoio tedesche e il governo federale fecero una ben magra figura, anzichè entrare nella palazzina e bloccare i terroristi si misero a collaborare con loro, la sera di quello stesso giorno, dopo quasi 20 ore dall'attacco, ore trascorse a torturare gli israeliani con bastonate e coltellate, due elicotteri tedeschi caricarono terroristi e prigionieri, e dopo un'operazione disgraziata e fallimentare, i terroristi uccisero tutti gli israeliani. La polizia tedesca uccise 5 palestinisti e tre furono arrestati.
Un mese dopo erano liberi e felici finchè la grande Golda non diede al Mossad l'ordine di cercare tutti quelli coinvolti nella strage e renderli....incapaci di fare altro male. Fu durante quelle operazioni che il dolce e colto amico paninaro della Castellina fu ucciso a Roma. E giustizia fu.
La Germania giudicò non pubblicabili le immagini delle vittime, Yossi Romano fu violentato, evirato e lasciato morire dissanguato davanti ai compagni che poi furono ritrovati carbonizzati, con le ossa spezzate dalle torture. Ricordiamo i loro nomi: David Berger, Zeev Freidman, Josef Gutfreund, Elieser Halfin, Josef Romano, Amizur Shapira, Kehat Shorr, Mark Slavin, Andrè Spitzer, Jaakov Springer, Moshe Weinberger.
Dopo il loro assassinio, e anche durante le torture cui furono sottoposti, le Olimpiadi a Monaco continuarono come niente fosse mentre la delegazione israeliana rientrava in patria dopo una breve cerimonia commemorativa. Da allora le famiglie delle vittime hanno chiesto ogni anno almeno un minuto di silenzio, un solo minuto, per ricordare i loro cari assassinati ma il loro desiderio rimase sempre inascoltato anche a causa delle minacce dei paesi arabi agli organizzatori.
E te pareva, NO?
Quando mai il comitato olimpico avrebbe potuto trovare il coraggio di mandare al diavolo gli arabi e commemorare 11 ragazzi ebrei, undici atleti, undici innocenti. Anche il giudice tedesco incaricato di fare luce sulla strage fu minacciato dall'OLP e da Settembre Nero. Da quel 5 settembre il terrorismo palestinista non conobbe soste, furono dirottati aerei, commesse stragi di ogni tipo in ogni capitale europea e i terroristi furono sempre lasciati scappare, anzi furono aiutati a fuggire dai governi europei, italiani in prima fila. Non dimentichiamo mai quello che successe a Monaco, e poi a Vienna, e poi a Parigi, e ad Anversa, e a Roma e in tutto il resto d'Europa per più di un decennio ad opera dei palestinisti comandati da Arafat. Il terrorismo va sempre ricordato e mai, per nessun motivo al mondo, perdonato.
Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"