Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 07/09/2017, a pag. 1, con il titolo "L'amaca" il commento di Michele Serra.
Michele Serra confonde 8 e 5 per mille. L'8 per mille va alle Chiese e alle confessioni religiose, mentre è il 5 per mille a essere destinato alle associazioni (come Emergency). Inoltre, il suo commento è pervaso dall'incoerenza: attacca giustamente Gino Strada per le dichiarazioni contro il Ministro Minniti, ma conclude affermando che darà comunque il proprio contributo a Emergency, l'organizzazione di cui Gino Strada è fondatore e capataz.
Ecco l'articolo:
Michele Serra
Gino Strada
GINO Strada che dà dello “sbirro” a Marco Minniti è la certificazione — ce ne fosse ancora bisogno — della morte della sinistra italiana. Scissa in due parti mai più unificabili: una virtuosa ma spocchiosa, l’altra realista ma compromessa. A segnare l’irreparabilità della situazione l’uso della parola “sbirro”, che è del gergo malavitoso e curvaiolo, carica di un disprezzo (umano, politico) senza appello. Non esiste più luogo di dibattito, tanto meno di riconciliazione, tra questi due stati d’animo. Nel Partito comunista convivevano gli stalinisti e i movimentisti alla Ingrao, gli statalisti e gli autonomisti (nella Democrazia cristiana Dossetti e Scelba, nella Chiesa i giovannei e i lefebvriani). Oggi è guerra per bande, odio libero di sprigionarsi, nessun contenitore è in grado di assorbire questi gas tossici. Come quelli che conservano in casa certi semi perduti, e certe memorie consumate, mi rendo conto di vivere, e forse di sopravvivere, da ossimoro. Verso da secoli il mio otto per mille a Emergency ma non vorrei Gino Strada come ministro degli Interni (né Minniti a ricucire gli sbudellati di guerra). Sono sicuramente incoerente, ma nel mio cortile, forse solo nel mio cortile, la sinistra esiste ancora.
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