IC7 - Il commento di Andrea Zanardo
Dal 27 agosto al 2 settembre 2017
Discorso di Abu Tundell, segretario della Organizzazione per la Liberazione della Palestina sezione di Carpi, al Congresso Palestinese del 2020
L'Olp vuole la cancellazione di Israele
Cari compagni, da tempo la stampa al soldo dei sionisti sminuisce la nostra lotta accusandoci di essere sterili ed inutili parolai. E' tempo di reagire! Vado quindi a enumerare gli importanti risultati che la nostra lotta ha ottenuto. Il primo e più importante risultato che noi palestinesi abbiamo ottenuto e' la trasformazione dell'uccisione di ebrei in sostegno dei diritti umani. Per secoli gli ebrei sono stati vittime di massacri. Durante le Crociate, in Spagna e Portogallo per opera dell'Inquisizione, e poi i ghetti in Italia, e i pogrom in Polonia e Russia, ed infine la Shoah. Gli autori di queste massacri sono stati considerati criminali. Ma noi palestinesi abbiamo cambiato le regole! Grazie alla nostra lotta uccidere degli ebrei, preferibilmente disarmati e specialmente bambini, non viene più considerato un crimine, ma e' diventato un atto di resistenza ed il sostegno dei diritti umani! Un grande successo! (Applausi)
Inoltre, cari compagni, noi palestinesi abbiamo trasformato la sinistra europea. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, espressioni come "lobby ebraica" "potere degli ebrei" "finanza ebraica" erano cadute in disuso e chi le usava era guardato con sospetto, come se fosse un provocatore fascista. Si diceva, ricordate, che l'antisemitismo era "il socialismo degli imbecilli". Ma guardate, come sono cambiate le cose! A sinistra e' diventato comune accusare "la lobby ebraica" per il sostegno ad Israele, e per il sostegno ai regimi fondamentalisti come quello saudita, per la crescita dell'ISIS. Si accusa "la finanza ebraica" di pianificare l'immigrazione incontrollata E il razzismo islamofobico verso i migranti. E questo è un grandissimo risultato. Oggigiorno, qualsiasi imbecille che trova difficile orientarsi nel gran casino mediorientale, può nominare "la lobby ebraica", e si trova immediatamente dalla parte giusta, circondato da molti alleati! Un grande successo per il popolo palestinese. (Applausi)
Cari compagni, la sinistra si e' sempre battuta per la democrazia, per l'uguaglianza tra i generi, e non ha disdegnato di appoggiare la comunità LGBT nelle sue lotte per i diritti. Ma questo appartiene ormai al passato! Quando si parla di Palestina è ormai chiaro che la sinistra moderata, democratica, e riformista, è quella che appoggia Abu Mazen, presidente palestinese ancora in carica per dieci anni dopo la scadenza del mandato, che non convoca elezioni e sponsorizza generazioni di terroristi. Mentre la sinistra radicale, che vuole i diritti e l'uguaglianza, appoggia i compagni di Hamas, che hanno chiare idee su come va condotta la famiglia, su come vanno trattati gli omosessuali e su come spendere risorse destinate all'educazione, trasformando le scuole in basi per il lancio di missili! (Applausi)
Arafat, primo leader dell'Olp
Ed infine, cari compagni il risultato più importante di questi anni di lotta. Vedete, tutti i fondi e le risorse, in altre parole i denari, che la comunità internazionale ha versato a noi palestinesi, avrebbero potuto essere impiegati per creare posti di lavoro nella zone che amministriamo dal tempo degli Accordi di Oslo. trent'anni. Avremmo potuto tirare fuori dai campi i profughi. Avremmo potuto negoziare con Israele una soluzione del conflitto, con compromessi su questioni spinose come il risarcimento per i profughi, Gerusalemme. Ma invece no! Il Caro Leader Arafat ha annunciato subito dopo la firma degli accordi di Oslo, che la lotta continuava, che non saremmo stati sconfitti e che la guerra sarebbe terminata solo quando l'ultimo ebreo se ne sarebbe andato! Questo e' il nostro più grande successo! Aver evitato le responsabilità che derivano da governare uno Stato e aver tenuto la nostra gente nei campi, levando loro la possibilità di votare per i propri leader, e evitare di trasformarsi da terroristi a statisti. Che mica siamo ebrei!
Applausi.
Steiumanne!
Applausi.
Andrea Zanardo