Due considerazioni: 1) ci sono artisti anticonformisti disposti anche a rischiare la pelle, e altri che evidentemente non se la sentono; 2) gravissimo che la produzione abbia "avvisato" (gergo mafioso?) il giornalista che non avrebbe potuto fare domande; ha fatto bene a farla comunque, perché è giusto scoprire certi altarini e mettere tutti di fronte a certe ipocrisie.
Pierangelo Masarati
Gentile Pierangelo Masarati,
Non è la prima volta che succede. Nello sport è una realtà costante che atleti arabi o islamici rifiutino di concorrere con gli israeliani. Quello che scandalizza è che succeda anche in ambienti che dovrebbero essere anticonformisti come il mondo artistico, dell'arte o tra i cosiddetti intellettuali. E' altrettanto scandaloso il comportamento della produzione che si è rivelata meschina e codarda. Il coraggio, si sa, non è di tutti.
Un cordiale Shalom