Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 20/08/2017, con il titolo " Il re del Marocco grazia 14 terroristi " un breve redazionale.
Mohammed V con Emmanuel Macron
La notizia può apparire contraria a quella che è la politica adottata dal paese su cui regna Mohammed V, dove i sermoni nelle moschee devono passare il vaglio di una apposita commissione di censura. La grazia ai detenuti è una tradizione della monarchia e l'aver incluso i condannati per terrorismo può essere interpretata dal fatto che il partito dei Fratelli Musulmani è nella coalizione di governo. Un gesto da parte del re per mantenere un rapporto non conflittuale con un alleato di governo.
La scorsa settimana c'è stato un attacco terrorista in una importante città del Marocco che si affaccia sull'atlantico, tre turisti sono stati feriti con la tecnica dell'auto che investe un gruppo di civili. La tv ne ha dato una breve notizia, ma definendo l'attentatore, come succede ancora anche in Europa, un 'disturbato mentale' come tale senza fini terroristici. Notizia che non è stata ripresa da nessun media occidentale.
Ecco il pezzo:
Il re del Marocco ha graziato 14 terroristi, in occasione dell'anniversario della Rivoluzione. Ogni anno Mohammed accora la grazia reale. Questa volta è toccata a 415 detenuti condannati per ogni tipo di reato e tra loro anche 14 condannati per terrorismo: 13 con pene inferiori ai 30 anni e uno condannato a morte.
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