Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 18/08/2017, a pag. 3, la breve "La striscia di Gaza nel mirino dei jihadisti dell'Is".
L'Osservatore Romano informa a proposito di un attentato dello Stato islamico avvenuto a Gaza, introducendolo con queste parole: "Il terrorismo jihadista prende di mira la striscia di Gaza". OR forse non se n'è ancora accorto, ma i terroristi di Hamas - colleghi stretti di quelli dello Stato islamico anche se in alcune circostanze rivali - dominano la Striscia di Gaza da dieci anni. Il terrorismo islamico, dunque, ha "preso di mira" Gaza già da molto tempo, facendone una base per gli attacchi contro Israele.
OR, inoltre, oggi ignora l'attentato islamico avvenuto a Barcellona. A questo silenzio risponde il Manifesto, che invece pubblica alcuni articoli a riguardo, ma senza mai utilizzare l'esresione "terrorismo islamico". Forse il quotidiano comunista ritiene che l'ideologia islamista non abbia nulla a che fare con la strage di Barcellona e con le molte altre che da anni insanguinano le città in Europa e in Medio Oriente?
Ecco la breve:
Hamas è come lo Stato islamico: terrorista e criminale
Il terrorismo jihadista prende di mira la striscia di Gaza. Due terroristi del cosiddetto stato islamico (Is) hanno effettuato ieri un attacco suicida alla frontiera della striscia con l'Egitto. Uno dei due terroristi si è fatto esplodere. Un agente di Hamas (il movimento palestinese che controlla la striscia) è rimasto ucciso e altri cinque feriti. L'attentato è avvenuto all'alba nei pressi del valico di Rafah, una delle principali porte del territorio palestinese. Come detto, quando gli agenti hanno cercato di bloccare i due assalitori, uno di essi si è fatto esplodere. L'altro terrorista è in gravi condizioni. Entrambi erano palestinesi.
I terroristi — stando alle ricostruzioni fornite dalla stampa — provenivano dall'interno della striscia ed erano diretti in Egitto, nella zona del Sinai, dove operano gruppi armati dell'Is che combattono il regime del presidente Al Sisi. Subito dopo l'attacco un centinaio di agenti di Hamas sono stati dislocati lungo il confine per prevenire nuovi attentati. La notizia è stata confermata anche da un portavoce dell'amministrazione di Hamas a Gaza, Iyad Al Bazam. L'identità dell'attentatore suicida resta ignota. Non è chiaro, inoltre, se il suo obiettivo fosse colpire gli agenti di Hamas o compiere un attentato in Egitto.
Intanto, fa discutere in Israele la decisione delle autorità di revocare l'accredito stampa al capo di Al Jazeera a Gerusalemme, Elias Karram. Il provvedimento è stato annunciato ieri da Nitzan Chen, direttore del Gpo, l'ufficio stampa governativo. La mossa — in attesa che lo stesso Karram sia sentito dal Gpo per chiarire alcune sue affermazioni — è arrivata a una decina di giorni dall'intervento del ministro israeliano per le comunicazioni, Ayub Kara, secondo cui lo stato ebraico si apprestava a chiudere gli uffici dell'emittente qatariota a Gerusalemme, in quanto ritenuta «fiancheggiatrice del terrorismo», e a revocare le credenziali ai suoi giornalisti.
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