Ebrei e scimmie, datemi retta, chi non l’ha ancora visto, non se lo lasci sfuggire
Un invito quasi obbligatorio da Angelo Pezzana
"WAR, il pianeta delle scimmie"
Cari lettori e care lettrici, del film “WAR, il pianeta delle scimmie” IC vi ha già informati il 21 luglio scorso, pubblicando la recensione di Anton Giulio Mancino sulla Gazzetta del Mezzogiorno, http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=57&sez=120&id=67037, l’unico critico italiano che ha capito il film che stava guardando. Tutti gli altri l’hanno recensito come se si trattasse dell’ultimo di una serie di film di fantascienza. Poi, stupito che la maggior parte dei miei amici mi dicessero ‘no, non l’ho visto, ma sai, la fantascienza’, oppure ‘al cinema d’estate danno solo porcherie’, o ancora ‘beh, se è come dici tu imperdibile, lo vedrò quando passerà in Tv‘, o, peggio, ‘tu vedi ebrei dappertutto’ http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&id=67059 allora ho deciso di rompervi le scatole per la terza volta, dopo aver dato un’occhiata ai settimanali europei che trattano di cinema, dove tutti in coro scrivono che il film “War, il pianeta delle scimmie”, diretto da Matt Revees, sta riscuotendo un successo planetario.
Un fotogramma del film
Certo è fantascienza, ma anche Orwell, in certo senso, lo era, quando scrisse 1984, eppure lo leggiamo ancora oggi. E poi non è che vedo ebrei dappertutto, ma non potete negare che la presenza ebraica, almeno negli ultimi duemila anni, abbia segnato la storia dell’umanità. Ritrovarne alcuni momenti – l’Esodo dall’Egitto, le persecuzioni, la minaccia dello sterminio in una Auschwitz fantascientifica ma reale, la Terra Promessa finalmente a portata di mano mentre i cattivi (gli umani di quell’era futura che ricordano i nazisti) vengono travolti da una enorme valanga di neve, novello Mar Rosso, e con Cesare, il capo delle scimmie che è riuscito a salvare il suo popolo ma, come Mosè, quella Terra Promessa non riuscirà a raggiungerla ma intanto vede che il suo popolo è finalmente libero, non più schiavo, allora ditemi se un film del genere non va assolutamente perso.
Ci lamentavamo che d’estate i cinema o erano chiusi per ferie o proiettavano solo serie B, ebbene questa estate, chi ama il cinema e sa cogliere il valore di una storia sorprendente, non se lo lasci sfuggire.
Angelo Pezzana