Riprendiamo dalla STAMPA online di oggi, 09/08/2017, la breve "Un’auto contro i soldati alla periferia di Parigi. 'Atto volontario', torna l’incubo terrorismo".
La frase "al momento nessuna pista è esclusa" la leggiamo sempre quando Allah huAkbar fa strage in tutto il mondo. Non sarebbe ora di eliminarla? Si escluderebbe così una delle disinformazioni che impediscono all'opinione pubblica di capire il pericolo globale del terrorismo islamico.
Ecco la breve:
La scena dopo l'attentato
Questa mattina un’auto ha investito alcuni militari dell’operazione antiterorismo “Sentinelle” a Levallois-Perret, alle porte di Parigi. Secondo le prime ricostruzioni non ci sono vittime: i militari feriti sono sei, di cui due in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. L’auto è poi fuggita e nella zona è scattata una caccia all’uomo. Il dipartimento di polizia Hauts-de-Seine, alle porte di Parigi, ha spiegato che «si tratta di un atto a priori volontario». Anche il sindaco di Levallois, Patrick Balkany, non ha dubbi: «È sicuramente un atto deliberato», ha detto ai microfoni di Bfm-Tv. Il primo cittadino ha riferito che «una Bmw era posteggiata e quando i soldati sono usciti ha accelerato e si è precipitata su di loro». «Si tratta di un’aggressione intollerabile, lo trovo vergognoso», ha aggiunto. Secondo la prima ricostruzione, intorno alle 8.15 i militari del 35° reggimento fanteria sono usciti dalla caserma di place de Verdun quando l’auto parcheggiata ha accelerato e li ha travolti. Tutti i feriti stati trasportati all’ospedale militare di Percy à Clamart. Al momento nessuna pista è esclusa, compresa quella del terrorismo. Lo precisano gli inquirenti già al lavoro sul caso, sottolineando che al momento «nulla è escluso: un atto terroristico, il gesto di uno squilibrato o un semplice incidente stradale».
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