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Deborah Fait
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Bologna: dopo il crimine, la vergogna. E uno sguardo sull'Europa 05/08/2017

Bologna: dopo il crimine, la vergogna. E uno sguardo sull'Europa
Commento di Deborah Fait

a destra lo striscone al corteo bolognese

Ho visto la foto e ho avuto una nausea improvvisa perchè non credevo si potesse arrivare a tanto proprio di fronte ai parenti delle vittime. Sto parlando delle manifestazioni in ricordo della strage di Bologna e ho capito che in Italia non c'è più niente da salvare, la ragione è scomparsa per lasciare il posto al fanatismo e ai mostri. Non servono i doscumenti, non servono le dischiarazioni di personalità politiche importanti come Cossiga, il Giudice Priore e alcuni magistrati, no, niente ha importanza di fronte a tanti anni di propaganda che hanno riempito gli italiani di amore per i palestinisti e di odio verso tutto il mondo democratico. Da documenti ben chiusi nelle cassaforti e' praticamente sicuro che siano stati i terroristi palestinisti che scorazzavano su e giù per l'Italia armati a provocare la strage (ricordo una foto dell'epoca in cui si vedeva un furgoncino che trasportava una specie di missile e la didascalia parlava chiaramente di "palestinesi" liberi di muoversi indisturbati con le loro armi).

E' vergognoso che dopo tanti anni ancora nessuno abbia il coraggio di far uscire gli scheletri dall'armadio e faccia un'indagine seria, è scandaloso che a Bologna tre giorni fa si siano viste sventolare in piazza le stesse bandiere di chi aveva commesso la strage ed è addirittura mostruoso che un gruppo di non so chi abbia aperto un corteo con i colori palestinisti a mo' di striscione e la scritta "DA BOLOGNA A GAZA NO ALLE STRAGI DI STATO".
La bandiera degli assassini in mezzo ai parenti delle vittime, come fanno ogni 25 aprile e addirittura il 27 gennaio, Giornata della Memoria della Shoah, vergognoso!
E' come portare un simbolo nazista, questo è l'effetto che fa quel drappo che gronda sangue italiano e tanto sangue ebraico, quella bandiera che dei fanatici sventolano minacciosi e sbeffeggianti con il permesso delle autorità e della polizia.

Gli italiani sono sordi e ciechi, non vogliono sapere, gli è stato insegnato per anni che i palestinisti sono buoni, sono solo povere vittime e niente al mondo, nemmeno le stragi, fa cambiare loro idea. Da anni scriviamo, con tanto di prove, che riducono i loro figli a dei mostri pronti ad uccidere, che insegnano loro l'odio e la violenza ma i bravi cattocomunisti non cambiano idea nè mettono in discussione il loro amore per i terroristi https://www.facebook.com/theisraelproject/videos/10156449177567316/
Questo è successo in Italia dunque, a Bologna, non a una festa dell'Unità ma durante un avvenimento che tocca il cuore come la commemorazione di una delle peggiori stragi avvenute in Italia.

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E in Francia? In Francia c'è il Festival di Avignone che dura tutta l'estate e che ha in programma una pièce sull'assassino dei bambini ebrei di Tolosa.
Mohammed Merah che ha sparato in testa a tre bambini ebrei trattenendo per i capelli la più grandicella che, terrorizzata, cercava di scappare, è diventato un simbolo da onorare, da capire e da perdonare perchè vittima della società.
Per tutta l'estate i francesi potranno godersi l'umanizzazione del Male e imparare a comprendere le motivazioni di chi ammazza sparando a bruciapelo a dei bambini. L'indecenza che si trasforma in amoralità.

Immagine correlata
dai giornali polacchi: suqadra di calcio israeliana assalita d skinheads: solo skinheads?

In Polonia invece, un paio di giorni fa, una ventina di delinquenti, urlando offese antisemite, ha preso d'assalto la squadra di calcio israeliana mandando due dirigenti all'ospedale. Sdegno della comunità ebraica, imbarazzo, vero o finto, tanto non ha nessuna importanza, del governo.

Se questa è l'Europa possiamo solo sperare che gli ebrei se ne vadano al più presto, dalla Francia sono già scappati più di 40.000, in Polonia quei pochi che ancora vi vivono non si manifestano, vi sono casi di figli che non sanno di avere genitori ebrei i quali tacciono sulle proprie origini per preservarli dall'odio.
L'Europa è questa, un continente innondato di sconcio buonismo che va a braccetto con l'amore/paura dell'islam e l'odio per gli ebrei, un intero continente ripiegato su se stesso e sulla propria debolezza.
Governi che non vogliono vedere la violenza degli uni (islam) e rifiutano di ammettere la dignità e il coraggio di Israele e degli ebrei. Io non sono religiosa e tutti lo sanno ma, pensando a come i musulmani dissacrano i loro luoghi cosiddetti sacri con la brutalità e la furia dell'odio, urlando e ammazzando, strattonando e lanciando pietre, ho provato un moto di orgoglio misto a commozione e tenerezza guardando un video su come gli ebrei hanno pregato davanti al Kotel a Tishà B'Av, fede, amore per la propria Terra, compostezza, eppure solo pochi giorni prima erano stati uccisi dai terroristi due agenti di polizia israeliani .

Così si prega quando ci si trova dinnanzi alla propria Storia, quella vera! https://www.facebook.com/deborah.fait/posts/10155072540766743?notif_t=like¬if_id=1501781133394769

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale di Israele, unica e indivisibile"


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