lunedi` 23 dicembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Chi organizza la guerriglia? 23/07/2017

..tanto si sapeva... si sapeva che i palestinisti musulmani, avrebbero sortito tafferugli ed uccisioni. I metal detector, sono stati assolutamente necessari. Ritengo che, per difesa, dovrebbero rimanere permanenti. In Vaticano, giustamente, ci sono. Non solo in Vaticano, ovviamente. È uno scandalo? Non mi sembra. Sono tutte misure necessarie per motivi di difesa. A Gerusalemme, invece, no. I ' palestinesi ' usano queste misure di difesa, meramente per provocazione. Ho sentito che ieri sera, c'è stata la morte di un bambino di sette anni. Abietto, probabilmente il padre, che lo ha portato in mezzo, consapevolmente, in mezzo alla reazione di difesa dei poliziotti israeliani. Certo che amano moltissimo i loro propri figli , usati come carne al macello. Presumo che ci siano, dietro queste proteste palestiniste, più di un burattinaio che sta facendo lo stratega. Il povero Abu Mazen, ha già fatto sapere che, in questo modo, la pace si allontana ancor di più ( ma va? ). Cosa vuole ora? Cosa pretende? Il mondo, soprattutto, cosa vuole da Israele? Perché non lo difende? Tutti ci auguriamo che non ci sarà un'altra intifada, perché il prezzo da pagare, non sarà facile. Israele, non lo vuole.

Shalom, Alessandra Gargaro

Gentile Alessandra,

 Israele non vuole una terza intifada ma i metal detector, ormai necessari in tutto il mondo, non sono che una scusa ben architteta dai soliti burattinai per farla scoppiare. Abu Mazen ha bisogno di questi disordini per preservarsi la poltrona avendo sentore dello scontento tra la popolazione palestinista. Questa volta ha fatto di più, appoggiato dal Muftì, ha coinvolto gli arabi israeliani per dimostrare che anch'essi sono pronti a morire per la "Palestina" e per Al Aqsa. Hamas non si fa pregare due volte quando può organizzare guerriglie per mettere scompiglio in Israele e così si va avanti. I padri portano i bambini in mezzo ai disordini ed è sconfortante che in questi casi il mondo occidentale non urli agli "scudi umani". Per domenica è stata indetta una altra giornata della collera e possiamo solo sperare che non si perdano altre vite umane. Israele è forte ma il sostegno morale del mondo occidentale sarebbe molto gradito. La ringrazio per la sua partecipazione e, insieme a lei, mi auguro che la situazione non peggiori.

Un cordiale Shalom


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT