Informazione Corretta è in attesa della seconda puntata di Guido Vitiello su Beppe Grillo, dopo averne rivelato le paranoie antisemite e anti-Israele. Nel frattempo ospiteremo alcuni commenti, iniziando con Deborah Fait.
Grillo in una caricatura Guido Vitiello
"Oggi ho tirato l'allarme" scrive alla fine del suo articolo su Il Foglio Guido Vitiello http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=8&sez=120&id=67032 scrvendo dell'antisemitismo paranoide di Beppe Grillo.
Eravamo già a conoscenza delle strane idee del capo dei grillini da quando, proprio all'inizio dei suoi vaffa urlati nelle piazze, negò il desiderio di Ahmadinejad di distruggere Israele perchè ..."me lo ha detto mio suocero iranianao , Ahmadinejad e Bin Laden sono tradotti male..." e ancora " Tutto quel che in Europa sappiamo su Israele e Palestina, è filtrato da un'agenzia internazionale che si chiama Memri. E dietro Memri c'è un ex agente del Mossad. Ho le prove: Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra, ha usato testi arabi con traduzioni indipendenti. Scoprendo una realtà mistificata, completamente diversa».
Allora, prima glielo dice il suocero che Israele mente, poi glielo assicura Ken Livingstone il prototipo dell'odio antisemita britannico. Idee confuse che lui usa per esprimere la sua paranoia e avere la solita via d'uscita del ...me lo ha detto lui, mica è colpa mia!
Credo che l'allarme lanciato da Vitiello vada ascoltato con attenzione perchè l'Italia corre il rischio di essere messa nelle mani di un partito di ignoranti e di odiatori dove si confonde Auschwitz con Austerlitz, dove il capo supremo-giullare-dittatore paragona Israele ad Attila: "dopo di noi non cresceranno più palestinesi" e ancora "Parlare di Israele è tabù, appena lo tocchi ti dicono che sei antisionista e razzista". http://www.corriere.it/politica/12_giugno_25/dal-mossad-all-iran-grillo-battistini_1bdbada6-be8b-11e1-8494-460da67b523f.shtml
Si, è vero, a quel "me lo ha detto mio suocero" tutta l'italia si è sganasciata dalle risate e le prese in giro non si contavano ma intanto hanno continuato a votarlo mentre lui sparava battute contro Israele come in un teatro davanti a un pubblico di antisemiti adoranti e pronti a spellarsi le mani a forza di applaudirlo.
Secondo Vitiello nominare gli ebrei per demonizzarli rischia di infastidire l'opinione pubblica (io ho i miei dubbi, forse fino a qualche anno fa era vero ma ormai la nuova stagione antisemita è scoppiata e non disturba più nessuno) perciò Grillo usa Israele e i soliti stereotipi richiamando alla memoria nomi di ebrei ricchi e potenti senza correre il pericolo di essere tacciato di antisemitismo. "Non abbiamo a che fare con antisemiti venati di paranoia, ma con paranoici venati di antisemitismo", scrive Vitiello e noi restiamo in attesa delle prossime puntate.
Deborah Fait