Zalman Leib Teitelbaum, chi è costui? - 10/07/2017
Zalman Leib Teitelbaum, chi è costui? Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana
Vestito di bianco, Zalman Leib Teitelbaum
“Non fate Aliya, Israele trasforma gli ebrei in non ebrei”, un appello rivolto agli ebrei francesi per dissuaderli dall’andare a vivere in Israele. Un invito? Un ammonimento? Un ordine? Intanto vediamo da chi arriva. Dal Rabbino Capo del gruppo hassidico ‘Satmar’ Zalman Leib Teitelbaum, di Williamsburg, New York, in visita in Francia. Rigorosamente anti-sionisti, i rabbini che aderiscono a Satmar lo sono sin dalla fondazione dello Stato ebraico. Sono anche acerrimi nemici dell’Agenzia Ebraica, l’organizzazione israeliana il cui scopo è l’inverso di quello di Satmar, favorire cioè l’immigrazione. Ce l’ha pure con la lingua ebraica, tanto che arrivato a Parigi, durante la conferenza introduttiva, il nostro ha parlato in yiddish. Tralasciamo il contenuto del suo intervento, è facile immaginarlo. È arrivato a predire a chi andrà in Israele che andrà incontro a una ‘Shoah spirituale’. L’aspetto positivo è che nessuno gli darà retta, Zalman Leib Teitelbaum tornerà a Williamsburg con le classiche pive nel sacco. In vista di un altro viaggio, ci permettiamo di consigliargli Teheran, dove verrebbe accolto con tutti gli onori, come avviene regolarmente ai suoi identici compari di ‘Naturei Karta’, altra piccola combricola che non perde occasione di partecipare alle manifestazioni anti-Israele organizzate dal regime degli ayatollah. Al mondo c’è posto per tutti, recita l’adagio, perché dovrebbe essere diverso fra gli ebrei? Consola il fatto che quasi nessuno li prende sul serio, anche se in quanto a folklore sono imbattibili.