Trovo agghiacciante auspicare, come scrive un Vs. lettore, che nel malaugurato caso di conflitto con Hezbollah, Israele possa colpire con ordigni nucleari le metropoli iraniane. Un simile spaventoso evento comporterebbe la morte di milioni di persone e la distruzione di un Paese che, al di là dell'attuale assetto politico, vanta una plurimillenaria grande civiltà. Senza considerare che, a fronte di una tale minaccia, il regime potrebbe sentirsi giustificato a sviluppare anche il proprio arsenale nucleare. Non è questa la via da seguire nè tanto meno la scelta da auspicare, a mio avviso. Battiamoci invece per abbassare i toni e cercare punti di discussione che sicuramente esistono senza lasciarci incantare dalle trombe dei circoli guerrafondai che strepitano su entrambi i fronti.
Alessandro Bortolami
Gentile Alessandro,
Il parere di un lettore e' semplicenente un parere. Israele sa come comportarsi a seconda delle situazioni, le valuta e reagisce di conseguenza mettendo davanti ad ogni decisione la propria sicurezza. Le ricordo inoltre che chi strepita e' l'Iran che quotidianamente, da anni, auspica l' eliminazione del nemico sionista, le ricordo che migliaia di missili sono gia' puntati contro Israele. Quindi parlare di strepiti su entrambi i fronti e' ingiusto e inesatto. Israele dichiara semplicemente che si difendera' come chiunque farebbe di fronte a un' aggressione.
Shalom