Bene,quindi il modo corretto è dire pane al pane vino al vino....il 99,9 per cento di attentati è di matrice....la moschea di londra è stata sempre il punto di riferimento per estremisti...sl cairo andavano alle scuole cattoliche e gli attentati contro i cristiani si susseguono settimanalmente nell'indifferenza di tutti..ecc.ecc.io non voglio condanne o leggi del taglione ma,vorrei che almeno si presentino i fatti come sono e vengano fatte rispettare le leggi...
Guido Artibaniguido
Gentile Guido,
Non esiste un solo paese arabo che non sia coinvolto con il terrorismo. Saddam Hussein mandava assegni sostanziosi alle famiglie dei terroristi palestinesi quando ammazzavano ebrei, adesso lo fa Abu Mazen e prende i soldi , oltre che dai paesi donatori occidentali, anche dal generoso-con-i-terroristi Qatar . L'Arabia Saudita ha un passato nero come la pece ( anzi, come il petrolio!) ma ha sempre avuto anche rapporti economici con l'Occidente e gli USA. Faceva comodo a tutti questa politica ricordiamoci che nel 1973 l'Occidente ha svenduto Israele non appena i signori del petrolio hanno chiuso i rubinetti facendoci andare tutti a piedi. Chissà, forse il pragmatismo di Trump potrebbe fare il miracolo e i primi segnali ci sono: Israele segretamente, ma non più di tanto, sta allacciando rapporti economici con i sauditi. L'economia è una buona arma contro il terrorismo. Non facciamoci troppe illusioni ma in Medio Oriente il mistero è di casa, vedremo, tutto è possibile, comunque è doveroso tentare!
Un cordiale Shalom