Umiltà. Dice bene Angelo Costanzo. Io sono cittadina statunitense e ho votato per Trump. Inizialmente ho creduto alle cose più becere che si sono inventati i media e non potevo credere che andasse avanti. Poi ho notato che tanti amici, gente in gamba, gente onesta, gente di cui mi fido mi dicevano che avrebbero votato Trump. Allora ho iniziato da capo. Sono tornata su ogni affermazione che gli era stata attribuita, ed una ad una ho "scoperto" (scoperto tra virgolette perché l' evidenza era lì ma io non l' avevo vista o voluta vedere prima), che non era vero nulla. Non si era preso gioco di un giornalista affetto da un morbo, non aveva detto che i messicani erano tutti violentatori e spacciatori di droga. Era si donnaiolo, ma dovevamo eleggerlo presidente, non marito dell' anno. Allora ho capito che i media erano così disperati di attaccarlo che si dovevano inventare le peggiori fandonie.
Emanuela Prister
Gentile Emanuela,
Gli insulti, la demonizzazione contro Donald Trump non ha uguali nella storia mondiale, nemmeno per i peggiori satrapi della politica internazionale. La prima cosa che ho pensato, leggendo tutte le calunnie che i media scrivevano contro di lui, ascoltando le opinioni di intellettuali e quelle degli attori di Hollywood, è stata – Questo dà fastidio quindi va bene-. Fossi stata americana avrei votato per lui perchè il suo meraviglioso politicamente scorretto mi aveva conquistata subito. Rozzo, si, ma al mondo non serviva un damerino, ne aveva avuto uno per otto anni che ne aveva combinate di tutti i colori. Donnaiolo, affari suoi e di sua moglie. Quello che conta per un Presidente USA come per qualsiasi altro leader mondiale è il pragmatismo, è l'intelligenza politica unita a una buona dose di furbizia. Le fandonie contro Trump non sono finite ma piano piano stanno scemando. Speriamo che lo lascino lavorare in pace e che lui sia tanto forte da contrastare, un po' fregandosene, un po' contrattaccando, le accuse dei suoi tanti nemici.
Un cordiale Shalom