Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 22/06/2017, a pag. 13, con il titolo "Kushner ci prova: missione in Medio Oriente", la cronaca di Elena Molinari.
Ecco l'articolo:
Elena Molinari
Jared Kushner, Benjamin Netanyahu
Jared Kushner, il genero-consigliere di Donald Trump, è arrivato ieri in Israele per cercare di rilanciare il processo di pace, «l'affare del secolo» che suo suocero vuole concludere prima di lasciare la Casa Bianca. La visita, durata meno di un giorno, è stata condotta il più possibile lontano dalle telecamere. Come primo passo il 36enne marito di Ivanka Trump si è recato a trovare la famiglia di Hadas Malka, la poliziotta israeliana 23enne uccisa venerdì da un palestinese che l'ha aggredita con un coltello a Gerusalemme. Accompagnato dall'ambasciatore statunitense David Friedman, Kushner ha portato le condoglianze del popolo americano.
Kushner ha poi visto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, che l'ha accolto con calore: «Jared, apprezzo i tuoi sforzi e gli sforzi del presidente e sono pronto a lavorare con voi per raggiungere i nostri obiettivi comuni», ha detto il premier. Ha fatto però discutere che l'iniziativa diplomatica sia giunta il giorno dopo che Netanyahu ha annunciato, ribadendolo ieri, la costruzione di un nuovo insediamento in Cisgiordania, il primo dopo gli accordi di pace di Oslo nel 1993. Trump, che durante il suo recente viaggio in Medio Oriente si è detto ottimista sulla pace, ha mantenuto una posizione altalenante circa gli insediamenti, chiedendo al primo ministro di rallentare le nuove costruzioni durante un colloquio alla Casa Bianca ma non facendo alcuna pressione mentre nuovi progetti prendono il via. Kushner ha poi avuto un faccia a faccia con il presidente dell'Autorità palestinese, Abu Mazen. Negli incontri Kushner è affiancato dal consigliere di Trump per gli accordi pace, Jason Greenblatt, arrivato lunedì in Israele per preparare la missione.
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