Riprendiamo dal FOGLIO del 12/06/2017, a pag. II, con il titolo "Macron parli di islam o sarà guerra civile" l'analisi tratta da Politico.
Ayaan Hirsi Ali
Se il nuovo presidente francese Emmanuel Macron “non affronta i problemi; se l’economia non cresce; se non controlla l’immigrazione e se non affronterà le questioni dell’islam, allora penso che quel paese possa cadere nella guerra civile”, ha detto a Politico Ayaan Hirsi Ali, ex parlamentare olandese e dissidente islamica di origini somale. Se l’establishment europeo, diversamente, affronterà i problemi, i populismi svaniranno. “Questo è ciò che gli elettori vogliono, vogliono soluzioni, non vogliono Marine Le Pen. I paesi in medio oriente, Africa, Asia, stanno cadendo a pezzi. In quei paesi ci sono dittatori pazzi o anarchia completa. Sono stati falliti. E finché questo flusso continuo di esseri umani in fuga dalla guerra esisterà, ci sarà anche il problema europeo”. Le opinioni della dissidente continuano a causare controversie e suscitare minacce. Ad aprile, Hirsi Ali ha annullato un tour in Australia e Nuova Zelanda citando problemi di sicurezza. Di Donald Trump dice che “vuole fare le cose, ma è troppo inesperto per resistere alle distrazioni”.
Trump dovrebbe concentrarsi sulla lotta contro l’islam politico. “Il modo in cui vedo il mio ruolo è quello di far capire alla gente che la meravigliosa idea occidentale del multiculturalismo e della correttezza politica è controproducente”. Hirsi Ali ritiene che un antidoto all’infiltrazione dell’islam politico nel mondo occidentale sia una forte società civile che istruisca la gente sulla minaccia che ha di fronte. “Si deve ottenere il maggior numero possibile di persone che resista e si opponga all’idea della sharia”. Mentre prosegue la sua lotta all’islam radicale, Hirsi Ali continua a vivere nel timore che i musulmani radicali vogliano attaccarla. “La domanda non è ‘se’, ma ‘quan - do’”, ha detto. E tuttavia, dopo aver vissuto per così tanto tempo in questo modo, è diventata pragmatica nel suo essere un bersaglio. Citando l’economista George Shultz, un collega all’Università di Stanford, Hirsi Ali ha detto: “Ci sono problemi che risolvi e problemi a cui lavori. E questo è un problema su cui sto lavorando”.
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