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Buongiorno, ho letto il post intitolato alla Guerra dei 6 Giorni e l'Italia del 08.06.2017. vorrei rappresentare all'autore del post, che l'Aluf Yomi Barkai (titolo inusuale paragonale a Capo di Stato Maggiore per una qualsiasi arma) divenne il primo ammiraglio che vinse una battaglia marina missilistica proprio nella Guerra dei 6 giorni grazie all'elettronica ...italiana! L'agiografia della Guerra dei 6 giorni, spesse volte dimentica il ruolo dell'armamentario francese ed italiano dell'esercito israeliano. Oggi è vero che noi italiani siamo un pò giù, ma il proverbio recita che buon tempo e cattivo tempo non durano per sempre, piuttosto l'autore del post oltre ad esprimere giudizi negativi sull'Italia si è mai chiesto la domanda di Kennedy 'cosa potresti fare per il tuo paese?' Cordialmente Gentile Franco, Può darsi che l'elettronica italiana sia stata d'aiuto alla missilistica di Israele, non sono un'esperta militare quindi le credo ma questo cosa significa? Se l'elettronica italiana fosse andata in mano a degli incapaci probabilmente non avrebbe avuto gli stessi effetti. Le ricordo inoltre che gli arabi e i loro eserciti erano , per usare le parole di Indro Montanelli, armati fino ai denti dall'Unione Sovietica quindi non è che combattessero con le clave contro le armi degli israeliani. La verità è che la Guerra dei 6 Giorni fu un vero e proprio capolavoro messo in atto da Zahal e da tutto Israele. Hanno combattuto valorosamente, aria, terra e mare per la salvezza di Israele. Un cordialeShalom |
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