Scrittori israeliani? Piacevoli da leggere, ma pessimi analisti politici. Sembrano tutti fatti con lo stampino. Si dirā: la forza della democrazia israeliana. Mah.....Esprimersi come loro dat pecuniam in Europa, d'accordo, ma questa ipocrisia č avvilente. Buon lavoro!!
Mara (Bologna)
Gentile Mara,
Verissimo e purtroppo! Gli scrittori israeliani (e aggiungerei un buon numero di intellettuali, non solo scrittori) sono di sinistra quindi si sentono in dovere di criticare tutto di Israele, soprattutto il governo ma criticavano anche i governi di sinistra, chissā come mai! Lo fanno per vendere bene in Europa? Puō essere che l'interesse sia prevalente ma io credo che la maggior parte sia convinta di quello che dice o scrive contro Israele e questa č la parte triste. Sanno di far danno al proprio Paese ma questo passa in seconda linea rispetto all'ideologia di cui sono succubi. Si chiama, secondo me, segregazione intellettuale.
Un cordiale Shalom