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Affaire Dreyfus e sionismo 18/05/2017

Gent.ma Sig.ra Fait, Ho letto la Sua lunga risposta al sig. Manlio Padovan a proposito del perché fu creato lo Stato di Israele. Giustissimi i suoi richiami al passato, alle origini, alle persecuzioni, ma venendo ai tempi moderni mi sembra che sia volata come un colpo di spugna. A parte tutte le persecuzioni medioevali, dalla Spagna alla Germania e tutto il resto, quella che fu la goccia che fece traboccare il vaso fu il caso Alfred Dreyfus.

Mario Salvatore Manca da Villahermosa

Gentile Mario, nella mia risposta ho parlato a lungo del passato proprio per far capire quanto fosse profondo e incancellabile il legame fisico, non solo ideologico, tra gli ebrei e Israele. Io spesso dico che il sionismo, nello spirito, è nato 2000 anni fa nel momento in cui gli ebrei, scacciati dalla loro Patria, non hanno desiderato che ritornarvi. Theodor Herzl ha trovato il momento storico giusto per trasformare quell'invocazione ripetuta per 20 secoli: "L'anno prossimo a Gerusalemme" in movimento politico per la liberazione degli ebrei d'Europa. Il processo Dreyfuss e le orde di francesi urlanti contro gli ebrei gli fecero aprire gli occhi. In quel momento nacque, anche se non ufficialmente, l'Israele moderno. Sono convinta però che senza quel legame fisico e indissolubile del Popolo ebraico per la sua Terra nemmeno Lui sarebbe stato capace di compiere tale miracolo. La rinascita di Israele nella sua terra avita con la sua antica lingua sacra diventata l'idioma dello stato, è stato il grande miracolo del XX secolo. Peccato che pochi lo capiscono.
Un cordiale Shalom


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