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La Stampa Rassegna Stampa
08.05.2017 Torino aiuta Betlemme per l'acqua: gli arabi palestinesi dovrebbero guardare a Israele e imparare
Invece di fare propaganda. Cronaca di Alessandro Mondo

Testata: La Stampa
Data: 08 maggio 2017
Pagina: 41
Autore: Alessandro Mondo
Titolo: «Tecnici da Betlemme a Torino per imparare il ciclo dell'acqua»

Riprendiamo dalla STAMPA - TORINO di oggi, 08/05/2017, a pag. 41, con il titolo "Tecnici da Betlemme a Torino per imparare il ciclo dell'acqua", la cronaca di Alessandro Mondo.

Perché Comune di Torino e il Coordinamento dei Comuni per la Pace, prima di dare il la al progetto, non richiedono all'Anp - che riceve già di suo, miliardi di dollari di aiuti internazionali - di esprimersi su questioni come il riconoscimento di Israele quale stato degli ebrei, l'antisemitismo, la propaganda degli organi dell'Anp, le violazioni dei diritti umani quotidianamente perpetrate a Gaza e in West Bank?

Il giorno che gli arabi palestinesi vorranno davvero migliorare la gestione delle risorse idriche impareranno da Israele, leader mondiale nel settore, non hanno certo bisogno di recarsi a Torino.

Per approfondire l'argomento, non solo a proposito dell'acqua ma anche dell'elettricità, rimandiamo alla Cartolina di oggi di Ugo Volli per capire come stanno esattamente le cose tra Israele, Autorità palestinese e Gaza: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=66263.

Ecco l'articolo:


Alessandro Mondo

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Smat realizza un sistema di telecontrolloOgni anno è meta di decine di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il mondo, e per questo soffre di una cronica e crescente scarsità di risorse idriche.
Si tratta di Betlemme, città-partner di Torino dal 2015. Betlemme e le municipalità limitrofe: Beit Jala e Beit Sahour. Complessivamente raccolgono circa 50 mila abitanti, comune la richiesta a Torino - più precisamente a Smat - di una soluzione per ovviare al problema. Il progetto - con il contributo del Palestinian Municipalities Support Program e dell’Autorità d’Ambito Torinese, in partnership con la Città metropolitana di Torino e il Coordinamento Comuni per la Pace - si chiama BSW, acronimo di «Bethlehem Smart Water»: avviato a maggio 2014, è incentrato sulla realizzazione di un sistema di controllo a distanza per la gestione del servizio di acqua potabile e reflua.

In sintesi, parliamo di un telecontrollo da un centro remoto che permette di monitorare, anche a distanza di centinaia di chilometri, stazioni di pompaggio e pressioni su reti estese ottimizzando la gestione di una risorsa sempre più preziosa. A maggior ragione, in quell’area geografica. «L’obiettivo è razionalizzare la distribuzione dell’acqua per i cittadini dell’intero territorio e per i turisti», spiega Paolo Romano, amministratore delegato di Smat.
Non a caso, oggi cinque tecnici palestinesi della Water Supply and Sewage Authority arriveranno a Torino per una settimana di formazione organizzata dal Comune di Torino e da Smat, che gestisce reti idriche e impianti di trattamento di acque potabili e acque reflue fra i più grandi in Europa, come partner tecnico.


La chiesa della Natività a Betlemme

In questi anni per la messa in opera del sistema di telecontrollo sono state realizzate numerose attività in loco. Parallelamente, è stata svolta una campagna di sensibilizzazione sul diritto di accesso all’acqua e sulle politiche per un uso ragionato delle risorse idriche che ha incluso uno scambio giovanile nelle città palestinesi, un workshop durante il terzo World Forum of Local Economic Development svoltosi proprio a Torino, incontri nei Comuni piemontesi aderenti al Coordinamento Comuni per la Pace e un video sulle buone pratiche del risparmio idrico. Il progetto, oggetto di un investimento di un milione di euro, è alle ultime battute.  Il nuovo sistema sarà montato a giugno e verrà collegato alle varie reti: il trasferimento di dati in tempo reale consentirà di verificare il funzionamento degli impianti e delle reti.

Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


direttore@lastampa.it

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