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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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La Repubblica Rassegna Stampa
27.04.2017 Le brutte figure dell'estrema sinistra: quei seguaci di Mélenchon che si scoprono lepenisti
Commento di Michele Serra

Testata: La Repubblica
Data: 27 aprile 2017
Pagina: 1
Autore: Michele Serra
Titolo: «L'amaca»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 27/04/2017, a pag. 1, con il titolo "L'amaca" il commento di Michele Serra.

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Michele Serra

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Marine Le Pen - Jean-Luc Mélenchon

MOLTO interessante, di qui al ballottaggio francese, il dibattito dalle parti di Mélenchon: compresi i melencionisti nostrani. Chissà se l'odio per il "mercatismo", del quale Macron sarebbe l'ultima infame configurazione, risulterà almeno pari alla paura del fascismo. Il problema è che per la sinistra più di sinistra conta, nelle vicende umane, solo l'economia (credendo di ragionare come Marx, ragionano come Wall Street). E dunque tutto il resto — i diritti, il razzismo, la democrazia, l'Europa, la lotta al terrorismo, l'assetto complessivo dei sentimenti e dei valori che formano una comunità — è quasi puro arredamento. Così per parecchi melencionisti, si spera non tutti, l'enorme differenza politica tra i due schieramenti perde molto del suo interesse, perché la sola cosa che conta è che Macron è "uomo delle banche", e il populismo ingrassa per colpa di quelli come lui. Dunque o si intercetta il populismo facendolo diventare buono e democratico, portando Mélenchon all'Eliseo. Oppure, sconfitto Mélenchon, si assiste in disparte, con un sorrisetto di superiorità e di disprezzo, a una disputa politica (quella tra la Francia repubblicana e il suo contrario) che solo i cretini possono considerare rilevante.

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