Le stragi iraniane di cui nessuno parla
Commento di Michael Levi
L'Iran sostiene i terroristi di Hamas e Hezbollah
Guardiani della Rivoluzione Islamica Iraniana, Pasdaran, sabato scorso hanno aperto il fuoco ed ucciso decine di commercianti ambulanti curdi lungo la frontiera tra Iran e Kurdistan iracheno in una località chiamata Heroiani. Erano ragazze e ragazzi dai 18 ai 24 anni. Le operazioni di salvataggio delle squadre curde e di Organizzazioni Non Governative francesi, che operano in quell’area, sono molto difficili in quanto la zona e’ pesantemente militarizzata dagli iraniani che sempre piu’ di frequente attaccano e uccidono civili, approfittando del fatto che queste zone sono remote e dunque difficili da raggiungere.
I pasdaran, che hanno basi a Boneh e in altre zone del Kurdistan iraniano sparano indiscrinatamente da tempo sugli ambulanti curdi e sulle squadre di soccorso. Sono molti i casi: 42 commercianti curdi massacrati nel 2016 e piu’ di 30 attacchi nei primi 4 mesi del 2017. Sapere il numero delle vittime e’ difficile perche’ raggiungere i luoghi dei massacri vuol dire rischiare la vita. Impossibile trovare i responsabili diretti e denunciare i crimini. La ONG Francese Kurdistan Human Right Net cerca di documentare i crimini iraniani e di denunciarli. Ma sui giornali europei e americani la notizia non viene riportata. Vengono invece ampiamente enfatizzati i contratti commerciali che molte aziende europee stanno firmando con controparti iraniane. Quelli a cui assistiamo sono omicidi mirati e finalizzati unicamente al controllo totale del territorio.
Da decenni l’ Iran adotta una politica di persecuzione contro la minoranza curda che oggi rappresenta il 10% della popolazione iraniana. Inutili sono state le promesse di Rouhani, gli stermini di massa, le torture, gli omicidi continuano impuniti. I pasdaran fanno vera e propria pulizia etnica. Colpiscono il piccolo commercio dei curdi per impoverirli e indebolirli ulteriormente.
L’ amministrazione Trump sta decidendo in questi giorni se inserire le Guardie della Rivoluzione Islamica Iraniana nella lista delle organizzazioni terroristiche. Vengono i brividi a pensare che un' organizzazione che ha le mani cosi' sporche di sangue non è riconosciuta come terrorista. Ma e’ una situazione complicata. Il Presidente Obama temeva che metterla nel posto che merita, appunto tra terroristi, avrebbe compromesso il suo progetto principale. Parliamo del JCPOA, ovvero il patto sul nucleare. Quindi i crimini di queste Guardie della Rivoluzione Islamica, Pasdaran, e delle varie milizie sciite rimangono impunite e senza alcuna denuncia internazionale. Rimangono nell’ ombra, ormai tenebrosa, del JCPOA. Solo dei pazzi o dei delinquenti possono pensare di fare affari o peggio ancora trattati di pace con terroristi sanguinari di questa natura. È ora di rompere questo assordante silenzio.
Fonti
http://www.rudaw.net/mobile/english/kurdistan/150420175
http://kurdistanhumanrights.net/en/khrn-releases-another-annual-report-on-irans-kurdish-kolber-workers/
Michael Levi