Come i lettori di informazionecorretta.com sanno, noi non monitoriamo nè Liberazione nè Il Manifesto. Ci sembra infatti tempo sprecato discutere con chi si è sempre dimostrato impermeabile alle ragioni dell'altro. Ma lo scorso venerdì santo il quotidiano di Rifondazione comunista se ne è uscito con un titolo che non possiamo non rilevare.
"Arafat in croce" era il titolo, in linea con la festività cristiana. Quindi Arafat, non solo come Allende, ma pure come Gesù. Se la chiesa procede cautamente nel creare nuovi beati o santi, i nostri comunisti rifondati non ci pensano più di tanto. Arafat in croce, ecco già pronta una nuova icona da venerare. In vita o defunto poco importa. E' la trasformazione di Arafat in oggetto di culto che serve. Il fanatismo, come si sa, non conosce confini. Meno che mai ideologici.