Riprendiamo dalla STAMPA del 04/04/2017, a pag. 21, con il titolo "Via al gasdotto sottomarino Israele-Italia", il commento di Ariel David.
Ariel David
Il tracciato del gasdotto EastMed
È stato lanciato ieri con una dichiarazione congiunta dei Paesi coinvolti il progetto per la realizzazione del gasdotto sottomarino più lungo del mondo, 1900 chilometri dai giacimenti marini israeliani e ciprioti fino alle coste greche e italiane. Il gasdotto EastMed permetterebbe all’Italia e all’Europa, fortemente dipendenti dal gas russo, di diversificare i propri fornitori, appoggiandosi a due democrazie stabili come Cipro e Israele.
«Il progetto EastMed è strategico perché unisce Paesi che hanno una lunga tradizione di cooperazione e amicizia», ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, ospite a Tel Aviv del ministro dell’Energia Yuval Steinitz assieme ai colleghi greco e cipriota e al commissario europeo per l’Energia.
Il gasdotto, che costerebbe circa 6,2 miliardi di euro e trasporterebbe tra 10 e 20 miliardi di metri cubi di gas all’anno, verrebbe realizzato interamente da aziende private con l’appoggio finanziario dell’Ue. Tra le ditte già coinvolte c’è l’italiana Edison, che ha partecipato allo studio di fattibilità. La fase di pianificazione dovrebbe durare ancora due anni e mezzo, mentre la costruzione del gasdotto proseguirebbe fino al 2025.
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