Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 04/04/2017, a pag. 14, la breve "Human Rights Watch: «Negato l'ingresso a Gaza»".
Le frontiere tra Israele e Gaza sono controllate, come è ovvio che sia perché c'è una guerra in corso, in cui Israele è costretta a difendersi dagli attacchi dei terroristi che ne vorrebbero la distruzione e lo sterminio degli abitanti. E' dunque sintomo di doppio standard e disinformazione il lamento di Human Rights Watch - e di Avvenire che ne riprende le parole senza commento - per il "blocco" di Gaza. In realtà Israele consente ogni giorno l'ingresso a Gaza di decine di trasporti di beni di ogni sorta, con il solo vincolo che vengano controllati per evitare di rifornire i terroristi di Hamas di armi e limitare gli attentati. Avvenire, una delle innumerevoli 'menzogne omissive'.
Ecco la breve:
Un tratto di confine tra Israele e Gaza
Gerusalemme. Le autorità militari israeliane bloccano l'accesso da e per la Striscia di Gaza ai ricercatori impegnati nella documentazione di abusi. È l'accusa mossa da Human Rights Watch, secondo cui tali restrizioni mettono in discussione le affermazioni delle autorità israeliane sull'importanza delle organizzazioni per i diritti umani come fonte di informazione per le indagini sui crimini commessi durante la guerra del 2014. Nel rapporto, Human Rights Watch ha documentato le modalità con cui Israele impedisce in modo sistematico agli operatori umanitari di raggiungere Gaza.
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