sabato 23 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






 
Zvi Mazel/Michelle Mazel
Diplomazia/Europa e medioriente
<< torna all'indice della rubrica
Un nuovo grido d’allarme 15/03/2017
Un nuovo grido d’allarme
di Michelle Mazel

“Una Francia sottomessa: Le voci del rifiuto”
Opera collettiva diretta da Georges Bensoussan.
Editore: Albin Michel
2017

Risultati immagini per Georges Bensoussan la france
La copertina

Esattamente quindici anni fa, sotto falso nome, Georges Bensoussan pubblicava: “I territori perduti della Repubblica”. Un gruppo di insegnanti, anch’essi sotto pseudonimo, raccontavano il loro lavoro quotidiano in certe periferie: islamismo, sessismo e antisemitismo. Se questa volta Bensoussan non ha esitato a porre il suo nome sulla copertina di questo nuovo libro shock, è perché il problema non fa che peggiorare, la maggior parte dei testimoni che vi hanno collaborato “sono stati camuffati sotto la maschera di pseudonimi” spiega Elisabeth Badinter nella prefazione, ed aggiunge: “Oggi in Francia, si ha paura di parlare apertamente, tanto si temono, e a ragione, gli insulti, le rappresaglie professionali e persino le violenze fisiche che potrebbero seguirne”.

Risultati immagini per Georges Bensoussan
Georges Bensoussan

Nell’introduzione, gli autori che hanno avuto il coraggio di firmare quest’opera, si interrogano: “Saremo etichettati come razzisti, islamofobi, pompieri piromani?” Parole profetiche poiché Bensoussan è stato davvero accusato di “incitamento alla discriminazione, all’odio o alla violenza nei confronti della comunità musulmana”. Per fortuna poi, è stato rilasciato.

“Una Francia sottomessa”, riporta il titolo. E’ un’affermazione inquietante, abbondantemente confortata poi dai lucidi resoconti provenienti da deputati della Repubblica, da medici e insegnanti che raccontano le proprie esperienze. “E’ la nostra debolezza che li rende più forti!” insorge il sindaco di un comune del dipartimento degl’Yvelines (nella regione dell’Ile-de-France), che sottoposto ad incessanti pressioni, si domanda: “Da quando in qua, aver paura di un reale pericolo significa essere razzisti?” Anche un medico che lavora a Saint Denis si pone delle domande: “In nome della convivenza, è proprio necessario avere a che fare con quelli che ci respingono?”, e mette in evidenza il ricatto dell’islamofobia per ottenere dei privilegi, l’odio per il francese e quello per l’ebreo che ormai sono alla luce del sole, e l’assenza di reazioni per la paura: “Adesso, mi dicono alcuni pazienti, non possiamo più dire niente per paura di essere tacciati di essere razzisti, islamofobi… Certi hanno decisamente paura.”

Una funzionaria della Prefettura parla del rifiuto di stringerle la mano, di mettere in dubbio dei valori della Repubblica, della credenza in un “complotto islamofobo” , del clientelismo sovrano. Un’assistente sociale vive ogni giorno nel terrore, riferisce la “pressione della minoranza comunitaria su una maggioranza silenziosa” e soprattutto il “rifiuto dei valori occidentali moderni” in un contesto di abbandono da parte della Repubblica. E la polizia? “La polizia ha imparato a tacere, per non essere accusata di razzismo” risponde un anziano, ex responsabile della Polizia Giudiziaria, che non esita a dare il suo nome. Più prudente un Professore di storia e geografia, che vuole restare anonimo, ammette: ”la laicità, una parola grossa per ben poca cosa”. “La lettura delle testimonianze accumulate in quest’opera è estenuante. Suscita stupore, angoscia, collera, una sensazione d’impotenza … Di fronte a tutto questo la Repubblica appare così debole… Dando la parola a questi testimoni spesso anonimi… Questo libro autorizza la maggioranza silenziosa a denunciare la minoranza prepotente.” Quest’appello ad un guizzo di civismo verrà ascoltato?

Risultati immagini per michelle mazel
Michelle Mazel


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT