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Informazione Corretta Rassegna Stampa
14.03.2017 Iran: che cosa può insegnarci oggi la caduta di Costantinopoli
Commento di Michael Levi

Testata: Informazione Corretta
Data: 14 marzo 2017
Pagina: 1
Autore: Michael Levi
Titolo: «Che cosa può insegnarci oggi la caduta di Costantinopoli»

Che cosa può insegnarci oggi la caduta di Costantinopoli
Commento di Michael Levi

Risultati immagini per costantinopoli 1453
L'assedio di Costantinopoli in un affresco

Dietro ad ogni grande sconfitta si celano storie di affari sbagliati, tradimenti, corruzione. Grandi imperi e grandi civiltà sono stati letteralmente cancellati dalla decadenza di costumi e comportamenti, in una parola, a causa della “corruzione”. Quando tutto diventa possibile, perfino vendere il destino del proprio popolo per fare affari, la fine arriva inesorabile.

La caduta di Costantinopoli e la fine dell' Impero Romano d' Oriente avvenne nel 1453 dopo pochi mesi di assedio. Costantinopoli era cinta da mura inespugnabili con le armi al tempo conosciute. Fu un fabbricante di campane ungherese, un maestro cristiano che di mestiere faceva il fonditore e che si chiamava Urban, a dare ai Turchi Ottomani, acerrimi nemici dell’Impero, le armi per distruggere la città e con essa l’Impero stesso. Il maestro Urban consegnò agli Ottomani i segreti per costruire il cannone dei Dardanelli, un cannone che sparava, con la polvere nera, palle di ferro di grande diametro. In poco tempo fabbricò per il Sultano Maometto II un’artiglieria possente. Il 29 Maggio Costantinopoli venne distrutta.

Il Califfo Ottomano Maometto II disse ai suoi uomini: "La città e gli edifici sono miei, ma i prigionieri e il bottino, i tesori d'oro e di bellezza li lascio al vostro valore: siate ricchi e siate felici. Molte sono le province del mio impero: l'intrepido soldato che arriverà per primo sulle mura di Costantinopoli sarà ricompensato con il governo di quella più bella e più ricca, e la mia gratitudine accumulerà i suoi onori e i suoi beni oltre la misura delle sue stesse speranze". Il Maestro Urban si rese complice della caduta dell’ impero. Urban fu un precursore dei moderni imprenditori militari. Prima di concedere l’ arma al Sultano, Urban la propose all’ Imperatore Bizantino Costantino XI. Ma il Re non aveva le risorse finanziarie per compensare Urban e così Urban si recò dal sultano ottomano, Maometto II, il quale lo accolse a braccia aperte. Il fonditore ricevette enormi ricompense ed ebbe a disposizione tutti i mezzi dell'Impero ottomano, per costruire le artiglierie che avrebbero giocato un ruolo fondamentale nella conquista di Costantinopoli. La sconfitta fu cosi grande che non solo causò il crollo dell' Impero Romano d' Oriente, ma per alcuni storici mise fine al Medioevo ed iniziò l' età Moderna.

Ecco tutto questo dovrebbe farci riflettere sulla fine che rischia di fare l’Europa grazie a persone senza scrupoli che continuano a fare affari con l’Iran. Trafficanti di armi, politici, imprenditori con l’unico obiettivo di fare profitto personale, continuano a far crescere la ricchezza e la potenza di un paese che nega i benchè minimi diritti civili e che fa della radicalizzazione islamica un valore da esportare in tutto il mondo con mire espansionistiche. Quella che tutti chiamano internazionalizzazione porterà alla fine dell' Europa!

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Michael Levi


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