Durante l'incontro che si è tenuto ieri presso l'Associazione Italia Israele di Torino, il direttore della Stampa Maurizio Molinari ha risposto a una domanda sulla recente intervista al leader del kurdi Barzani e sul suo viaggio in Kurdistan. Molinari ha poi raccontato di un colloquio con il Ministro degli Esteri del Kurdistan, che ha spiegato il motivo per cui i kurdi, pur essendo musulmani, combattono il terrorismo islamico.
Maurizio Molinari
"I musulmani pregano 5 volte al giorno", ha spiegato il Ministro, "e la durata di ogni preghiera è di un quarto d'ora-venti minuti. E' risaputo che sono le moschee i luoghi in cui avviene l'indottrinamento e la formazione al fondamentalismo e al terrorismo. Tutte le moschee in Kurdistan vengono aperte ogni giorno 5 volte per mezzora, in modo che servano unicamente per pregare e non come centri di indottrinamento e istigazione al terrorismo".
L'aereoporto di Erbil
Una soluzione brillante, un modello che sarebbe opportuno esportare anche in Europa. Difficile, i kurdi conoscono bene come funziona l'islam, l'Occidente no, crede ancora che sia una religione come le altre.
La mappa del Kurdistan