Riprendiamo da STAFFETTA QUOTIDIANA (giornale delle Fonti di Energia), l'articolo "Corridoio Sud, ministro israeliano vede Alverà".
Yuval Steinitz, ministro dell'Energia, delle Infrastrutture nazionali e delle risorse idriche dello Stato d'Israele
Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico
Nell'ambito degli incontri istituzionali tenuti a Roma in questi giorni, il ministro dell'Energia, delle Infrastrutture nazionali e delle risorse idriche dello Stato d'Israele, Yuval Steinitz, ha avuto un colloquio con l'amministratore delegato di Snam, Marco Alverà. Durante l'incontro sono stati discussi i possibili scenari di sviluppo in ambito energetico e, in particolare, nel settore delle infrastrutture gas. Attraverso la quota del 20% detenuta nel gasdotto Tap, Snam è impegnata nello sviluppo di nuove rotte di approvvigionamento con un focus particolare sul Corridoio Sud, destinato a trasportare verso la Penisola e il continente europeo i flussi provenienti dall'Azerbaigian a partire dal 2020 e in futuro potenzialmente anche altri quantitativi di gas dai bacini dell'area mediorientale.
Al termine, Steinitz e Alverà si sono dati appuntamento per un nuovo meeting che si terrà prossimamente a Tel Aviv. Energia e nuove opportunità di business per le imprese erano state al centro dell'incontro ieri pomeriggio di Steinitz col ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. I ministri hanno analizzato la situazione attuale e le prospettive del mercato energetico nel Mediterraneo e le possibilità di sviluppo della produzione del gas nel bacino del Levante. Calenda ha confermato l'obiettivo dell'Italia a diventare hub energetico per l'Europa e, in questo ambito, ha ribadito il sostegno del nostro Paese al progetto EastMed, il gasdotto offshore che porterebbe le risorse di gas dell'Est Mediterraneo in Europa, attraverso Cipro e Grecia. Il progetto è attualmente all'esame della Commissione europea, alla quale sarà richiesto a breve un finanziamento per la fase di sviluppo dell'ingegneria. Calenda e Steinitz hanno affrontato anche il tema delle relazioni in ambito industriale, tra cui l'uso del gas nei trasporti, e la possibilità per le aziende italiane di entrare in nuovi settori del mercato israeliano e nuove forme di collaborazione anche a livello di start up dei due Paesi.