Riprendiamo da SHALOM febbraio 2017, a pag.4, con il titolo "Difendersi per attaccare: la strategia di sopravvivenza dei primi pionieri sionisti ", il commento di Daniele Toscano.
Prima di Tzahal, ecco la storia dell'esercito di difesa di Iraele, raccontata in modo conciso eppure magistrale da Daniele Toscano
Daniele Toscano
La nascita delle forze armate israeliane, l’Israel Defense Forces (IDF), ufficialmente risale al 31 maggio 1948, pochi giorni dopo la proclamazione di indipendenza dello Stato ebraico. Ma le sue origini sono molto più lontane nel tempo, anche perché la difesa del territorio necessitava di sforzi enormi e organizzati. I primi combattenti dunque furono cittadini comuni, pionieri e contadini impegnati a difendere le loro case. La loro preparazione era assai limitata e le armi scarseggiavano, ma la loro lotta per la sicurezza e per l’indipendenza non cessò mai. Uno dei primi gruppi organizzati fu l’Hashomer (guardia), fondato nel 1909, finalizzato a proteggere gli insediamenti agricoli dai criminali comuni. L’Hashomer svolse un ruolo fondamentale fino all’inizio del mandato britannico; poi come spiega il blog dell’IDF, nel 1920 iniziò la storia di una nuova organizzazione difensiva per sopperire alle lacune degli inglesi nel proteggere la popolazione ebraica: a seguito di alcuni violenti scontri provocati dagli arabi con obiettivo proprio gli ebrei, l’Yishuv (l’organismo che regolava la vita ebraica in Palestina prima della nascita dello Stato d’Israele) decise di munirsi di uno strumento di autodifesa, l’Haganà, che presto divenne l’organizzazione paramilitare degli ebrei di Palestina. Con l’intensificarsi della violenza araba, ci fu anche un’evoluzione delle tecniche dell’Haganà, che divenne così rapidamente da una semplice milizia un vero e proprio esercito, acquistando anche armi all’estero e sviluppando laboratori per la fabbricazione di attrezzature militari. Durante la rivolta araba del 1936-39, l’Haganà si trasformò definitivamente nella forza di difesa degli ebrei. Dal 1941 fu suddivisa in tre principali unità: i Corpi di Terra, i Corpi di Guardia (la forza responsabile di proteggere i villaggi ebraici dagli attacchi arabi) e il Palmach, formato dall’élite delle forze armate, che costituirono delle unità di riserva, pronte per interventi immediati. Nella Seconda Guerra Mondiale questi gruppi armati supportarono gli angloamericani: inquadrata nell’VIIIa armata britannica, infatti, si formò un’unità di combattenti presto nota come Brigata Ebraica. Le prime truppe erano state organizzate già nel dicembre 1939 e nel 1940 erano nate le Jewish Units. Gli inglesi accettarono però la loro partecipazione solo nel 1942, quando 18mila soldati ebrei palestinesi, prima disseminati in unità miste, furono raccolti in battaglioni completamente ebraici. Nel 1944 furono vinte definitivamente le resistenze del governo inglese, ostile alla nascita di un esercito ebraico: il 29 agosto 1944, Churchill annunciò alla Camera dei Comuni la costituzione della Brigata Ebraica combattente, simboleggiata da una bandiera bianca e azzurra con la stella di David. Nel frattempo, in quegli anni si erano formati altri gruppi paramilitari. Nel 1931, alcuni combattenti diedero vita all’Irgun, contrazione di Irgun Zvai Leumi, “Organizzazione nazionale militare”. Fu una struttura militare clandestina che rivolse gran parte dei suoi attacchi verso obiettivi inglesi, tanto da finire per essere classificata come entità terroristica dalle autorità britanniche. Nell’agosto del 1940 fu fondato anche il Lehi, acronimo di Lochamei Herut Israel, “Combattenti per la destra d’Israele”: nato da una scissione dall’Irgun, i suoi militanti avevano come primo obiettivo combattere contro l’occupazione britannica. Tutti questi gruppi furono comunque sempre uniti da uno scopo comune, l’indipendenza dello Stato ebraico. All’indomani del 14 maggio 1948, una delle prime decisioni di Ben Gurion fu quella di costituire delle forze armate regolari, smantellando le organizzazioni preesistenti, che furono così istituzionalizzate e iniziarono un percorso difficile, ma che le avrebbe portate a essere le componenti di uno degli eserciti più evoluti al mondo.
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