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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Terrorismo palestinese: i minorenni e il funzionamento della giustizia 20/02/2017

Gentilissima Signora Fait,
approfittando del fatto che Lei vive in Israele, vorrei chiederLe: a) quale sia l'età minima per l'imputabilità penale in Israele, se 14 anni come in Italia o un'età diversa; b) che cosa preveda la legge israeliana nel caso di fatti di per sé costituenti gravi reati quando siano commessi da soggetti di età inferiore al suddetto minimo; c) se ai minorenni non cittadini israeliani, quali gli arabi residenti nei territori 'occupati' o 'contesi', che commettono reati (terroristici o di altro tipo) contro israeliani i tribunali israeliani applichino, per stabilire se sono, per età, imputabili o no, la legge israeliana o un'altra (giordana, del Mandato britannico? per intendersi, come avviene per le questioni concernenti la proprietà immobiliare nei territori non annessi). L'interrogativo mi è sorto nel corso della c.d. 'intifada dei coltelli' (mi scuso del termine, è solo per intendersi), quando alcuni degli aggressori arrestati avevano 12 o 13 anni. Anche leggendo giornali israeliani on line in inglese, non sono riuscita a trovare una risposta ed a sapere come sia andata a finire in quei casi. RingraziandoLa sin d'ora, Le porgo i più cordiali saluti e Le auguro 'buon lavoro' anche per il nuovo compito che si è assunta di rispondere ai lettori,

Annalisa Ferramosca

Gentile Annalisa,
Innazitutto la ringrazio per gli auguri, farò il possibile per non scontentare i nostri lettori rispondendo in modo esauriente . Risponderò alle sue domande punto per punto:
a) Essendosi abbassata l'età dei terroristi che, purtroppo, sono spesso bambini, anche l'età per l'imputabilità penale è stata diminuita dai 14 ai 12 anni. Fino ai 18 anni i ragazzini colpevoli di terrorismo, ma dipende naturalmente dalle conseguenze dell'attentato, sono ospitati in quelli che in Italia si chiamano riformatori dove sono seguiti da psicologi e psichiatri, a seconda delle problematiche di ciascuno. Poi verranno rilasciati a breve o lungo termine esaminando caso per caso.
b) Nell'eventualità di reati gravi come l'omicidio gli imputati a 18 anni vengono trasferiti in altre carceri per adulti per continuare a scontare la loro pena.
c) Le leggi applicate sono quelle israeliane che come massima pena prevedono l'ergastolo. Spero di essere stata sufficientemente chiara.
Un cordiale Shalom


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