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Stefano Magni
USA
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Come possono i cattolici dare una mano? 12/02/2017

A Deborah Fait- la seguo da anni su informazione corretta e apprezzo il suo affrontare in modo chiaro e diretto i problemi, anche se da cattolica (ma laica) a volte non concordo con alcune sue affermazioni sulla Chiesa in generale. Su Israele, invece sto dalla sua parte, la poltica del Vaticano č indubbiamente contro Israele. Mi chiedo che cosa possiamo fare, soprattutto noi cattolici, per cambiare questa tradizione che dura da millenni, anzi, lo chiedo a lei che ha vissuto anni in Italia e che quindi ne conosce bene la storia. Aspetto la sua risposta, mentre mi felicito con lei per la sua nuova fatica e dico con ammirazione:grazie.

 Massimina Moretti 

 Gentile lettrice, La ringrazio per le sue gentili parole di apprezzamento, sono felice di avere questa rubrica che mi da un'ulteriore possibilitā di spiegare Israele e farlo apprezzare come merita. E' vero, a volte le mie affermazioni sulla Chiesa non sono esattamente amorevoli ma mi riferisco naturalmente alla sua politica nei confronti di Israele e, oggi, anche contro il suo silenzio sui massacri dei cristiani in MO.
Conosco bene la realtā italiana e ho avuto anche la ventura, come ebrea, di studiare dalle suore Orsoline. Immagino che a questo punto le scapperā un sorriso. Cosa potreste fare voi cattolici per frenare la tradizione antisemita della Chiesa e della sua polica contro Israele? E' una domanda da un milione di euro. A me vengono immediatamente, dritte dal cuore, due parole: amicizia e solidarietā. Una terza parola potrebbe essere ribellione. Gli ebrei hanno molto sofferto nei secoli in Europa, Israele continua ad essere oggetto di una forma molto evidente di ostilitā da parte del Vaticano che non ha detto nemmeno una parola sulla folle decisione dell'Onu e dell'Unesco di regalare ai musulmani i luoghi santi degli ebrei nč sulle recenti affermazioni iraniane di distruggere Israele in soli 7 minuti.
In Europa vivono 500 milioni di cristiani ma nessuno ha protestato. Come potreste ribellarvi a tutto questo? Credo che l'unica arma sia prendere carta e penna e scrivere ai giornali cattolici esprimendo il vostro dissenso per la politica dissennata e ingiusta, in poche parole antisemita, del Papato.
Il Patriarca della chiesa Siro-cattolica ha detto :"perchč in Europa non vanno in piazza a dimostrare contro il nostro genocidio?" Ecco questo č anche il mio pensiero. Scrivere e manifestare il proprio dissenso con forza, potrebbero essere queste le uniche armi a disposizione per cambiare il mondo e farci sentire la vostra amicizia e solidarietā.
Ammiro in lei il suo desiderio di giustizia.
Un cordiale Shalom


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