Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 06/02/2017, a pag. II, la breve "Colpire una sinagoga è 'criticare Israele' " tratta da Israel Hayom.
Antisionismo: una maschera per l'antisemitismo
Alla fine della Shoah, il capitolo più buio della storia europea, la comunità internazionale e il popolo ebraico dissero coralmente ‘mai più’. Eppure oggi, settantadue anni dopo, siamo qui di nuovo a dover ripetere: mai più. Per qualcuno questo può essere solo uno slogan vuoto. Non per noi: non per il popolo ebraico, non per lo stato di Israele (…) Incredibilmente, un tribunale tedesco ha stabilito che l’attacco con bombe molotov a una sinagoga appena fuori Düsseldorf non costituisce un atto di antisemitismo, ma una forma di legittima protesta politica contro Israele. La stessa sinagoga era già stata attaccata durante la ‘Notte dei Cristalli’. Questa è la triste e pericolosa realtà che si trovano di fronte oggi le comunità ebraiche in Europa, molte delle quali sono costrette a vivere nell’ombra con la paura costante dell’antisemitismo (…) L’attacco alla legittimità di Israele come stato nazionale del popolo ebraico, che comprende il ricorso a false accuse mascherate da legittima critica del sionismo e di Israele, costituisce la manifestazione odierna dell’odio pregiudiziale antiebraico, cioè dell’antisemitismo”.
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