Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 09/01/2017, a pag. 6, con il titolo "Cari inglesi, il vostro vice ministro va fatto fuori", la cronaca di Enrico Franceschini.
Il funzionario dell'Ambasciata israeliana a Londra Shai Masot si è dimostrato un incompetente, ci auguriamo che chi gli succederà venga selezionato meglio.
Ecco la cronaca della gaffe:
Enrico Franceschini
Shai Masot
Il vice-ministro degli Esteri britannico Alan Duncan? «Da fare fuori» (politicamente, s’intende). E il ministro degli Esteri britannico Boris Johnson? «Un idiota». Così parlava un diplomatico dell’ambasciata di Israele a Londra, in una conversazione con un consigliere del ministro dell’Istruzione britannico Robert Halfon. Senza sapere che il dialogo era registrato da una terza persona, seduta a tavola con loro, per conto della rete televisiva araba al Jazeera, che ieri ne ha fornito una trascrizione al Mail on Sunday. La vicenda ha provocato proteste alla camera dei Comuni, le scuse dell’ambasciatore israeliano e le dimissioni del consigliere britannico. Qualcuno ci vede un segno di interferenze della lobby pro-Israele nella politica del Regno Unito. Altri ribattono che si tratta soltanto di sciocchezze dette davanti a una birra da un funzionario d’ambasciata nemmeno di alto grado. Il colloquio è avvenuto qualche tempo fa al ristorante Aubaine di Kensington, proprio di fronte all’ambasciata di Israele.
All’incontro erano presenti Shai Masot, diplomatico israeliano specialista di intelligence, e Maria Strizzolo, funzionaria della Skills Funding Agency, un’agenzia governativa britannica, e consigliera del ministro dell’istruzione britannico Halfon. Nella conversazione, registrata e filmata senza che il diplomatico israeliano se ne rendesse conto, Masot discute il modo in cui Israele segue il dibattito politico in Gran Bretagna. Dice di avere ottenuto più di 1 milione di sterline per pagare le visite nello Stato ebraico di deputati britannici simpatizzanti di Israele. Prende in giro il leader laburista Jeremy Corbyn e i suoi «strambi» sostenitori. Poi definisce il vice-ministro degli Esteri Duncan come uno dei parlamentari da «eliminare» perché ha creato «un sacco di problemi», e liquida il ministro degli Esteri Boris Johnson come «un idiota». Nel 2014 il ministro Duncan aveva suscitato aspre critiche in Israele per avere descritto gli insediamenti dei coloni ebraici nei Territori Occupati palestinesi come «un cocktail di occupazione e illegalità, un sistema simile all’apartheid che ricopre di vergogna il governo israeliano». Ed erano noti i cattivi rapporti tra Duncan e il ministro dell’istruzione britannico Halfon, ex-direttore dell’associazione Conservatori amici di Israele. Mark Regev, l’ambasciatore israeliano, ha chiamato il vice-ministro Duncan, si è scusato e ha definito le parole del suo diplomatico «inaccettabili», precisando che Masot sta per lasciare Londra. Maria Strizzolo ha lasciato il suo incarico.
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