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Avvenire Rassegna Stampa
08.12.2016 Morte di Arafat, adesso Abu Mazen accusa Dahlan
L'Anp cambia la storia in base all'esigenza politica del momento

Testata: Avvenire
Data: 08 dicembre 2016
Pagina: 13
Autore: la redazione
Titolo: «'Arafat ucciso da fuoriuscito di Fatah'»

Riprendiamo da AVVENIRE di oggi, 08/12/2016, a pag. 13, la breve "Arafat ucciso da fuoriuscito di Fatah".

Abu Mazen e la Anp che domina da 11 anni (con un mandato scaduto da 6) sono soliti cambiare la storia a piacimento. A lungo hanno accusato Israele per la morte di Arafat - una accusa ridicola, senza naturalmente che fosse avallata da prova alcuna. Adesso è Mohammed Dahlan il personaggio considerato avversario, e dunque l'accusa della morte di Arafat viene girata contro di lui. In realtà Arafat  è morto di Aids, nell'ospedale parigino dove era stato ricoverato. Il referto medico non è mai stato reso pubblico, così come il testamento, oggetto di una lunga trattativa tra le vedova e l'Anp, per venire in possesso dei capitali depositati in conti bancari in tutto il mondo. L'accordo comprendeva il silenzio totale sulla causa della morte, se si fosse saputa la verità sarebbe stato impossibile fabbricare il mito dell'eroe.  Oggi, fomentare complotti e accuse, rientra nel gioco politico del dittatore "moderato" Abu Mazen, e Dahlan è l'obiettivo da colpire.

Abbiamo discusso della figura di Dahlan recentemente su IC: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=64561. Israele guarda con interessa alla figura di Dahlan, non a caso ignorata dai giornali occidentali e invisa al regime di Abu Mazen e ai terroristi di Hamas. Se oggi c'è una sottile possibilità di dialogo da parte araba palestinese, questa passa per Dahlan.

Sul pezzo di AVVENIRE, l'abituale taglio pro Anp, dove Israele deve sempre brillare di luce negativa.

Ecco la breve:

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Mohammed Dahlan, Abu Mazen

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Arafat mentre viene fatto salire sull'aereo per Parigi.

Yasser Arafat sarebbe stato ucciso. E il suo assassino avrebbe un nome: quello di Mohammed DahIan, leader a Gaza del movimento al Fatah, espulso dall'organizzazione per accuse di corruzione. A sostenerlo - «con certezza» - è la tv israeliana Channel 10 che afferma di aver visionato il rapporto della commissione d'indagine istituita dalle autorità palestinesi sulla misteriosa scomparsa del suo leader nel 2004. «Il leader espulso del movimento al Fatah, Mohammed Dahlan, è il responsabile diretto della morte del presidente dell'ex Autorità Nazionale palestinese Yasser Arafat», ha detto l'emittente israeliana spiegando di aver «visionato un documento redatto da una commissione d'inchiesta sulla morte di Arafat che conferma in modo assoluto che il deputato del Consiglio Legislativo palestinese Mohammed Dahlan è stat colui che ha cambiato una medicina che prendeva Arafat con un'altra tossica».

La tv aggiunge anche che «il documento accusa Dahlan di avere anche assoldato ufficiali e comandanti per compiere un golpe militare in Cisgiordania». Da notare che lo scorso 11 novembre in occasione del 12esimo anniversario della scomparsa di Arafat, l'attuale presidente dell'Anp, Abu Mazen, aveva annunciato che rivelerà «il nome del responsabile dell'omicidio di Arafat» non prima di aver detto che «nei risultati ci saranno delle sorprese sull'autore».

L' 11 novembre del 2004 Arafat morì in Francia: aveva 75 anni. Da tempo non era in buona salute, ma cominciò ad accusare sintomi più gravi mentre si trovava nel complesso presidenziale di Muqataa a Ramallah, in Cisgiordania. Le forze di sicurezza israeliane lo tenevano isolato da tre giorni, accusandolo di avere appoggiato una serie di attacchi terroristici. Arafat fu visitato da medici palestinesi, egiziani, giordani e tunisini e fu trattato per un'influenza e una trombocitopenia (il numero delle piastrine del suo sangue era basso). Fino al 27 ottobre non assunse antibiotici. Due giorni dopo fu trasportato con un elicottero in Giordania, e poi con un aereo privato fornito da Chirac all'ospedale militare Percy a Clamart, fuori Parigi. In Francia gli fu diagnosticata una grave patologia al sangue. Arafat entrò in coma il 3 novembre e mori l'11 novembre. Fu sepolto a Ramallah. A partire dai giorni successivi molti funzionari palestinesi accusarono Israele di avere avvelenato Arafat, un'ipotesi più volte negata dagli israeliani.

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