Shalom. Un mio carissimo amico austriaco, la cui famiglia durante i sette anni in cui l'Austria fu assoggettata alla Germania nazista nascose un sacco di ebrei in casa propria rischiando un sacco di grane, mi ha spiegato il granchio preso dai politici austriaci nelle recenti elezioni. Hofer è un liberale di destra (centro-destra, non estrema destra, come erroneamente, forse anche in malafede, è stato descritto), mentre van der Bellen, che non è neanche austriaco, ma olandese, ha avuto buon gioco nell'approfittare della sua origine "verde" per farsi una vernice di "verginità" politica. Quanto poi al fatto Waldheim, giuste le Vs. valutazioni, ma come mai l'U.R.S.S. non disse una parola quando era segretario dell'O.N.U.? Forse perché vigeva ancora il patto Ribbentrop-Molotov? Shalom.
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Hofer in Austria è appoggiato da un assortimento di forze che vanno dalla destra moderata e liberale fino a gruppi estremisti. Vedremo quello che saprà fare il vincitore Van der Bellen, seguiremo con attenzione il suo operato.
IC redazione