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Informazione Corretta Rassegna Stampa
23.11.2016 'L’armonia segreta', di Geraldine Brooks
Recensione di Giorgia Greco

Testata: Informazione Corretta
Data: 23 novembre 2016
Pagina: 1
Autore: Giorgia Greco
Titolo: «'L’armonia segreta', di Geraldine Brooks»

L’armonia segreta
Geraldine Brooks
Traduzione di Massimo Ortelio
Neri Pozza euro 18,00

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Chi governa gli uomini ed è giusto, è come la luce del mattino, in un mattino senza nubi, che fa scintillare dopo la pioggia i boccioli della terra…non farà dunque germogliare ciò che mi salva e ciò che mi diletta? Ma gli scellerati sono come spine, che si buttano via….” (David)

Vincitrice nel 2006 del Premio Pulitzer con L’idealista” (Neri Pozza), ex reporter di guerra per il Wall Street Journal e il New York Times, autrice di opere di grande successo come “Annus mirabilis” (2003) e “I custodi del libro” (2009), Geraldine Brooks torna con un romanzo edito da Neri Pozza intitolato “L’armonia segreta” in cui ripercorre, attraverso la voce di Natan il Profeta, la storia di David re di Israele arricchendola con la sua immaginazione e la sua interpretazione. Con una cifra linguistica moderna, calata in un’epoca lontana, l’autrice conduce il lettore a scoprire una figura storica che ha destato per millenni la fantasia dell’Occidente. Pastore, valoroso guerriero, eroe, re amato, musicista e poeta ma anche brigante e despota sanguinario, la figura di David emerge con forza dalla penna di Brooks e, dando voce al profeta Natan, l’autrice riporta in vita - tra verità storica e leggenda - un personaggio biblico tanto affascinante quanto complesso. Il racconto ha inizio quando Natan, profeta del re, chiede il permesso a David di narrare la sua storia affinché la memoria di ciò che è stato come uomo non vada perduta.

“La tua stirpe non verrà mai cancellata, lo sai, ma la tua memoria? Quando tutti coloro che ti hanno conosciuto in vita saranno polvere, i tuoi discendenti, la tua gente, non si accontenteranno di conoscere le tue imprese, dalla prima all’ultima, vorranno sapere com’era l’uomo che le ha compiute. L’uomo, capisci?”

Il Re acconsente ma, eludendo le domande di Natan, lo invita a recarsi a parlare con i personaggi che hanno accompagnato la sua esistenza e possono fornirgli un ritratto esaustivo di David nel bene e nel male. Inizia dunque a dorso di una mula il lungo viaggio di Natan che lo porta a conoscere Nizevet e Shammah, madre e fratello di David: se la prima gli apre il cuore, pur con la pena che lo attanaglia, Shammah non esita a mostrargli il più profondo disprezzo. Pagina dopo pagina Natan racconta dell’incontro con le mogli del re, alcune amate, altre volute per motivi politici, soffermandosi sulla dolce Avigayil di cui ascolta sempre con rispetto i consigli. Sin dalle prime pagine, in compagnia del Profeta, entriamo in una terra abitata da tribù armate che devono difendersi dagli attacchi dei Filistei, il Popolo del Mare, che può disporre di spade di ferro e conosciamo un David che da giovane pastore, rifiutato dal padre, trae armonie segrete dalla sua arpa prima di diventare un guerriero coraggioso capace di mettere in fuga i Filistei a Emeq Elah, uccidendo con un colpo di fionda il gigante Golia.

Dopo che Shaul, il re dispotico che lo aveva posto al comando delle sue armate, gli volta le spalle costringendolo alla fuga, David diventa uno spietato brigante che si abbandona ad azioni efferate versando sangue innocente. E’ allora che Natan, all’epoca giovane pastorello, incontra David che lo esorta a convincere il padre ad offrire cibo e bevande per sé e i suoi uomini. Infuriato per essersi visto opporre uno sdegnato rifiuto, penetra nel villaggio e uccide senza pietà il padre e lo zio. In quell’alba di dolore dal giovane Natan, senza che lui ne sia consapevole, escono parole che turbano profondamente David e che annunciano che il figlio di Yshay di Bet Lehem, David, fonderà il regno di Israel e sarà incoronato re di Yudah. Da quel momento Natan rimane sempre al fianco di David, quasi voce della sua coscienza e con le visioni che gli consentono uno sguardo sul futuro e la sua saggezza sarà il miglior consigliere e confidente del futuro Re. Il talento narrativo di Brooks, maestra nell’evocare atmosfere e nel ritrarre con precisione storica tutti i personaggi che si muovono sulla scena, ci restituisce l’immagine di un uomo che ha saputo amare e odiare, che si è abbandonato a momenti di crudeltà inaudita ma anche a gesti di assoluta generosità.

Attratto dai piaceri della carne, nel corso della sua vita ha avuto molte mogli e concubine cedendo spesso alla lussuria ma è solo a Yonatan, figlio di Shaul primo Re d’Israele, che ha riservato la sua devozione e il suo amore. Intelligente e caparbio ha trascorso l’esistenza lottando contro i nemici del suo popolo in una continua ricerca di potere e supremazia per ritrovarsi, ormai al tramonto, a fronteggiare l’ostilità dei figli in una serie di conflitti familiari per la successione che condurrà a un drammatico epilogo. Un regno durato quarant’anni quello di David, funestato da battaglie e scontri militari, ma ricordato dai posteri per l’abilità politica e per il coraggio con cui il re seppe unificare le tribù d’Israele. Spicca nelle ultime pagine la straordinaria figura di Shelomoh, figlio prediletto di David e di Bat-Sheva, un giovane assennato, curioso del mondo, intelligente e sensibile che trova nel paziente Natan un precettore devoto e un maestro di vita. Designato dal padre in punto di morte come suo successore, Shelomoh sarà l’ erede di un Regno nel massimo del suo splendore e verrà ricordato dalle generazioni future come un uomo giusto e buono. (“Bat-Sheva! Com’è vero il Signore che mi ha sempre liberato da ogni angoscia, io giuro che il frutto del tuo ventre, Shelomoh, sarà re alla mia morte e siederà oggi stesso sul trono….io lo nomino signore di Yisrael e Yehudah”)

Romanzo d’avventura intenso e affascinante, oltre che magistrale epopea sulla fede, sull’ambizione, sul coraggio e sulla morale degli uomini, l’ultimo libro di Geraldine Brooks è un dono imperdibile per gli estimatori del romanzo storico e in particolare delle biografie di grandi personaggi del passato. “L’armonia segreta” si legge d’un fiato ma invita a una rilettura lenta per assaporare pagina dopo pagina gli innumerevoli dettagli, le magnifiche descrizioni, le emozioni che suscita e che lo rendono memorabile. E’ uno di quei libri capaci di lasciare il segno e di trovare albergo dentro il lettore, accompagnandolo dal momento in cui si è terminata la lettura per lungo tempo.

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Giorgia Greco


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