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Italia Oggi Rassegna Stampa
12.11.2016 Quanto essere tolleranti con l´Islam?
Analisi di Roberto Giardina

Testata: Italia Oggi
Data: 12 novembre 2016
Pagina: 12
Autore: Roberto Giardina
Titolo: «Quanto essere tolleranti con l´Islam?»

Riprendiamo da ITALIA OGGI, con il titolo "Quanto essere tolleranti con l´Islam?", l'analisi di Roberto Giardina.

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Roberto Giardina

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Corano e moschetto... terrorista islamico perfetto

La domenica sera, da quarant´anni, l´appuntamento per milioni di tedeschi è davanti alla TV per seguire “Tatort”, letteralmente il luogo del delitto, una serie che sta per raggiungere il millesimo episodio. Ma l´ultimo “giallo”, ha scatenato un´accesa polemica: a Kiel, viene trovata morta in mare una adolescente. La sua migliore amica e coetanea si è convertita all´islam, va in giro con il velo, e vorrebbe raggiungere il ragazzo che ama che combatte sotto le bandiere dell´Isis in Siria. Un gioco complicato tra la polizia locale e i servizi segreti, il finale è a sorpresa, ma non importa. Veramente, gli imam reclutano giovani tedeschi per mandarli in Medio Oriente? I Tatort non sono quasi mai storie campate in aria, e i vari commissari si muovono in un contesto sociale verosimile. Subito dopo il film, è andato in onda il seguitissimo talk show di Anne Will, che ha cercato di rispondere agli interrogativi posti dal “poliziesco”.

Ospiti, i soliti politici, sociologi, un padre la cui figlia si è convertita all´islam, affascinata dall´Isis. “Purtroppo la finzione assomiglia alla realtà”, ha detto. E una donna invisibile sotto il niquab nero, a parte gli occhi e le mani, Nora Illi, 32 anni, svizzera, che ha difeso la sua scelta e quella di quanti la imitano: nessuno la obbliga, è felice, e chi critica è un intollerante. Ma Nora è una vecchia conoscenza dei talk shows, continua ad essere invitata, ospite comoda per provocare la discussione. Il pubblico e i critici non sono stati d´accordo. La conduttrice Anne Will, di solito intransigente e dura, si sarebbe mostrata troppo accomodante e gentile, lasciando parlare Nora troppo a lungo. Un´indiretta propaganda per l´Islam più fanatico, in un momento difficile. La trasmissione, si obietta, favorisce l´AfD, l´Alternative für Deutschland, che continua ad aumentare i suoi seguaci, protestando contro l´incontrollata invasione dei profughi. In nome di un malinteso multiculturalismo, si critica, si è fin troppo tolleranti verso chi arriva in Germania. Quando denunciato dall´ultimo Tatort non è un´invenzione degli sceneggiatori.

Secondo il BKA, la polizia federale, negli ultimi tempi 870 giovani tedeschi si sono arruolati nelle file dell´Isis, in Siria e in Iraq, e il vento per cento di loro sono ragazze, che vengono reclutate dalle compagne già convertite, o vogliono seguire i ragazzi arabi di cui sono innamorate. In Germania ci sono circa 2600 moschee, e 90 vengono considerate centri molto vicini al terrorismo. Molti tollerano i matrimoni con minorenni, con ragazzine di 14 anni, per rispettare il costume dei musulmani. In realtà le adolescenti vengono costrette al matrimonio dalla famiglie, e andrebbero tutelate, invece di accettare lo stato di fatto.

Le autorità tedesche reagiscono in modo contraddittorio a seconda delle regioni. A volte non riconoscono le nozze, ma in altri casi preferiscono non intervenire. Ad esempio, a Aschaffenburg, lo Jugendamt, l´ente per la tutela dei giovani, era intervenuto per tutelare una ragazza quattordicenne, ma il giudice ha finito per dare ragione al marito. Lo stesso avviene per la poligamia. In diversi Länder, si tollera che un profugo viva con diverse mogli, e a ciascuna vengono riconosciuti gli aiuti sociali. Le cifre non possono essere precise, ma si calcola che a Berlino almeno il venti per cento dei profughi, soprattutto palestinesi, abbiano più di una moglie. Una tolleranza che provoca la reazione di parte dell´opinione pubblica. Tra un anno si vota, e per bloccare l´avanzata dei razzisti e dei populisti, si cominciano ad adottare misure più severe.

A Dresda, il centro di Pegida, il movimento violento che attacca i centri profughi, si è deciso di vietare il burka in pubblico, come chiedeva l´AfD. E il ministro degli interni, il democristiano Thomas De Maizière, ha dichiarato che i profughi salvati in mare non andrebbero essere trasportati in Italia, ma riportati sulle coste africane, in Egitto, in Libia o in Tunisa, e qui ospitati in centri di raccolta per controllare se hanno diritto all´asilo o se si tratta di normali emigranti. Più facili da dire che da realizzare, ma le reazioni a un poliziesco televisivo dimostrano che la situazione in Germania non è facile da gestire per i responsabili politici.

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