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Informazione Corretta Rassegna Stampa
07.11.2016 L’Iran e il petrolio nero dell’ISIS
Commento di Michael Levi

Testata: Informazione Corretta
Data: 07 novembre 2016
Pagina: 1
Autore: Michael Levi
Titolo: «L’ Iran e il petrolio nero dell’ ISIS»

L’ Iran e il petrolio nero dell’ ISIS
Commento di Michael Levi

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I servizi di intelligence di mezzo mondo hanno cercato il petrolio dell’ ISIS che ha finanziato il gruppo terrorista in Siria e Iraq. Soldi cha hanno finanziato anche attacchi terroristici in Francia e Belgio. Si sono cercate responsabilità turche e accusato la famiglia del Presidente Erdogan. Fino ad oggi non vi sono conclusioni e la situazione e’ alquanto confusa. Togliere quei finanziamenti e quei soldi avrebbe permesso di frenare l'Isis gia’ da tanti mesi.

La verita’ e’ che il petrolio non si e’ mai mosso dalla Siria e dall’ area sud ovest di Bagdad in Iraq. Gli iracheni hanno costruito con l’ aiuto di processisti che si sono formati in grandi gruppi petroliferi occidentali ed americani 51 mini raffinerie costituite da un rudimentale forno di processo per rompere le catene di idrocarburi e poi delle banali colonne di distillazioni a piatti. Raffinerie primitive tutte uguali con capacita’ di 6.000-10.000 barili al giorno, quindi capacità molto piccole. Raffinerie con pochissima tecnologia ed automazione ma sufficienti per produrre benzina e diesel.

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E dove e’ andata la benzina e il diesel? Semplice l’ Iran e’ un importatore di benzina e diesel, non ha capacita’ interna per affrontare il proprio fabbisogno. Riuscirà a produrre abbastanza raffinato solo quando avrà completato l’ anno prossimo la nuova mega raffineria di Bandar Abbas, ma si parla appunto del 2017. La mega raffineria con tecnologie all’ avanguardia mondiale e’ realizzata e completata grazie ai vantaggi ed i soldi pervenuti dal JCPOA. https://www.rt.com/business/341221-persian-gulf-star-refinery-iran/

Per rifornire invece le proprie centinaia di migliaia di milizie in Iraq e Siria incluso Hezbollah, ben equipaggiate, ha comprato la benzina dalle raffinerie fornite dall'Isis. l’ Iran finanzia l'Isis e lo ha fatto per anni sotto al naso occidentale e mentre firmavamo il JCPOA! Nel Nord dell'Iraq tutti credono che sia proprio l’ Iran ad avere creato un gruppo cosi nocivo per il paese. L’ obiettivo dell’ Iran e’ conquistare l’ Iraq e unire Siria all’ Iran tagliando in due il Medio oriente. Cosi facendo riusciranno anche ad avvicinarsi all'Occidente ed a Israele e questa e’ una minaccia per la sicurezza mondiale e potrebbe causare seri pericoli per la sicurezza di tutti noi.

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Michael Levi
 


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