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La Stampa Rassegna Stampa
03.11.2016 In Israele la 500 a metanolo
Cronaca di Luigi Grassia

Testata: La Stampa
Data: 03 novembre 2016
Pagina: 25
Autore: Luigi Grassia
Titolo: «In Israele la 500 a metanolo più amica dell'ambiente»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 03/111/2016, a pag. 25, con il titolo "In Israele la 500 a metanolo più amica dell'ambiente", la cronaca di Luigi Grassia.

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Virgilio Cerutti

Il carburante auto, se l’auto è di modello Fiat 500 M15, può essere anche costituito da una miscela di benzina che contiene fino al 15% di metanolo. E il metanolo è un alcol che si ricava dal metano o addirittura dall’anidride carbonica, la CO 2 con cui il mondo è in guerra e che può essere fagocitata in un circolo virtuoso che ripulisce l’aria.

La tecnologia che permette tutto questo è stata sviluppata da Fiat Chrysler Automobiles assieme all’azienda israeliana Dor Chemicals e al programma governativo Ifci (Israel’s Fuel Choices Initiative) in base alle intuizioni del premio Nobel per la Chimica George Andrew Olah. La Fiat 500 M15 è la prima vettura Euro 6 alimentata a metanolo. Non è un prototipo: è pronta a essere commercializzata da Mca, importatrice israeliana di Fca.

La nuova auto è stata presentata al Fuel Choices Summit 2016, un evento internazionale che si svolge a Tel Aviv, in Israele, presente per Fca Virgilio Cerutti, Head of Business Development Central Coordination. Allo sviluppo della Fiat 500 M15 hanno partecipato Iveco e Magneti Marelli.

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Tel Aviv, il cuore economico di Israele

La tecnologia Magneti Marelli ha già permesso al Brasile di far circolare le sue auto abbattendo al 50% l’uso di carburanti tradizionali, mentre l’altro 50% è ormai costituito da etanolo ricavato da fibre vegetali. Il metanolo non si produce allo stesso modo ma condivide col cugino etanolo una serie di caratteristiche favorevoli all’ambiente, fra cui una riduzione del 2% delle emissioni di CO 2 e un taglio del dannoso particolato rispetto alla versione a benzina, a parità di prestazioni.

Il governo di Israele vuole portare il Paese all’avanguardia nei carburanti alternativi, sostenendo lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie e riducendo il consumo nazionale di petrolio del 6% entro il 2025. Due anni fa ha scelto Fiat Chrysler Automobiles come partner del programma Ifci riconoscendo in Fca il leader internazionale nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione di auto alimentate a gas naturale compresso (Gnc), biometano e combustibili a base di alcol, attraverso tecnologie multi-combustibili. Questo ha già prodotto molti risultati. L’Italia è diventata il Paese numero uno in Europa per numero di veicoli ad alimentazioni alternative. E poi c’è la storia di successi del Brasile (dove Fiat Chrysler Automobiles è presente in modo massiccio) con l’etanolo.

La nuova Fiat 500 M15 può essere alimentata sia con il 15% di metanolo e l’85% di benzina sia con una qualsiasi miscela dei due carburanti compresa fra il metanolo zero e il metanolo quindici per cento. Di recente, nel maggio 2016, il ministero israeliano dei Trasporti ha approvato lo standard normativo per l’uso del combustibile M15, facendo di Israele il primo Paese al mondo a emanare una norma nazionale per i veicoli a metanolo, conformi alla normativa europea Euro 6.

Il metanolo ha il vantaggio di poter essere distribuito utilizzando le infrastrutture già esistenti per il trasporto degli idrocarburi (navi, ferrovie, camion, tubature) anche se alcuni materiali devono essere adattati per renderli compatibili con questo carburante.
E l’ambiente ci guadagna.

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