Riprendiamo il messaggio che ci ha scritto Francesca Berardi, una lettrice di Brescia:
Da cattolica, mi dispiace doverlo dire, ma la stampa "curiale" ha spesso delle cadute infime. E non solo Avvenire... qui a Brescia, anche la Voce del popolo è veramente... come dire... sconcertante.
A destra: "Dite loro che abbiamo cambiato le serrature"
Ieri su Avvenire è stato pubblicato un articolo, di Fulvio Scaglione, che mette a confronto Shoah e Nakba. Un paragone inesistente, tutto volto alla demonizzazione dello Stato ebraico. E' vero che la stampa cattolica è particolarmente sbilanciata contro Israele, ed è molto importante che molti cattolici ne siano consapevoli. Invitiamo tutti i lettori di IC, e soprattutto i cattolici, a scrivere ad Avvenire protestando per l'articolo ignobile di Scaglione e la continua disinformazione contro Israele, telefonando al numero 02/6870510, oppure scrivendo alla e-mail lettere@avvenire.it
Riprendiamo il commento di IC all'articolo di Scaglione, pubblicato alla pagina http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=1&sez=120&id=64292
Il tono del commento di Scaglione è, come di consueto, ostile a Israele. L'ex vicedirettore di "Famiglia Cristiana", però, è responsabile di un paragone particolarmente ignobile quando descrive il messaggio lasciato dal Presidente Sergio Mattarella: "un messaggio a entrambe le parti, un invito a piangere la Shoah e la Nakba". In questo modo Scaglione:
- Attribuisce a Mattarella un riferimento alla Nakba che non c'è stato (mentre il Presidente italiano ha visitato il Memoriale della Shoah Yad Vashem a Gerusalemme)
- Mette a confronto due eventi che non possono essere paragonati. La Shoah è stato il tentativo di distruzione dell'ebraismo europeo tramite l'annientamento fisico, condotto industrialmente, degli ebrei. La Nakba è invece un fenomeno impugnato in modo pretestuoso dalla propaganda palestinese: il dislocamento di una parte della popolazione araba dai territori ottenuti da Israele con la guerra difensiva del 1948-49. Uno spostamento in parte frutto di scelta volontaria, in parte incitato dalla propaganda di entrambe le parti in conflitto, in parte dettato da comprensibile volontà di allontanarsi dai teatri degli scontri da parte della popolazione. Paragonare Shoah e Nakba è ignobile, ed è un modo per far passare il messaggio secondo cui gli israeliani sono i nuovi nazisti: una posizione aberrante.
Ecco l'articolo:
Fulvio Scaglione