Attacco sciita alla diga di Mosul: italiani in pericolo
Commento di Michael Levi
La diga di Mosul
La Mogherini e’ andata a Teheran per parlare di Siria, ma la situazione nel Nord dell’ Iraq avrebbe suggerito di parlare all’ Iran con voce grossa di Iraq dove le forze sciite delle forze armate irachene e le milizie fondamentaliste sciite stanno convergendo verso il nord intorno a Mosul. Il piano dell’Iran e’ ormai chiaro. Da mesi le milizie sciite attaccano il Kurdistan mentre ora stanno accerchiando Mosul e sono sempre meglio equipaggiate e forti. L’ Iran le arma e addestra, ora con il contante pagato dagli USA per il JCPOA hanno risorse per conquistare l’ Iraq.
La situazione e’ di pericolo mortale per la popolazione sunnita di Mosul, in altre città “liberate” dagli sciiti si sono viste atrocità e omicidi settari. Stanno compiendo una pulizia etnica, prima nel triangolo sunnita intorno a Baghdad e ora nel Nord. Ieri milizie sciite hanno attaccato il villaggio turco di Tal Afer innescando l’ immediata reazione turca. L’ Iran aveva minacciato ripetutamente la Turchia per forzarla a ritirare la truppe dall’ Iraq. La Turchia invece vuole assicurarsi che le milizie sciite non facciano stragi a Mosul e che il piano dell’ Iran di conquista della parte dell’ Iraq piu ricca di risorse naturali compresa l’ acqua, non cada in mano agli assassini fanatici sciiti e le loro squadre della morte.
Tal Afer e’ a poche decine di km dalla diga di Mosul dove le truppe Italiane sono stanziate per difendere l’ impresa Trevi che e’ impegnata a riparare la diga. Questa infatti fu costruita su un letto di gesso che si erode e richiede continua iniezione di cemento oltre che manutenzione. Fu costruita negli anni '80 quando per avere commesse si accontentava il tiranno iracheno Saddam. Affari prima di sicurezza e umanità! Se la diga crolla in poche decine di minuti la città di Mosul verrebbe completamente distrutta da un'onda alta decine di metri annientando i tremila terroristi del Daesh annidati li, ma anche il milione e mezzo di civili residente nelle vallate e nella citta’ prevalentemente curdi e arabi sunniti!
E’ da inizio ottobre che si sono verificati episodi ed attacchi alla diga di Mosul. I giornali si sono precipitati ad incolpare Daesh (Isis). Ma chi e’ presente in quelle zone e conosce bene Daesh dice che e’ impossibile che siano stati loro perche’ i terroristi vogliono lo scontro finale nella citta’. Vogliono piegare l’ esercito iracheno e le milizie sciite, perche’ piu’ lunga sara’ la battaglia per conquistare Mosul, e piu’ sunniti si ribelleranno all’ arroganza sciita che imperversa in Siria e Iraq! Non cercano certo un suicidio collettivo! Mentre le milizie sciite e l’ Iran invece vorrebbero risolvere la battaglia di Mosul in fretta e hanno tutti gli interessi a far crollare la diga!
Non vi sono dubbi, i soldati Italiani sono sotto attacco delle milizie sciite e sono in grande pericolo. UE e il Primo Ministro Renzi dovrebbero affrontare l’ Iran con forza! Incolpare Isis per tutto non ha senso ed e’ tempo di affrontare la verita’. Il grande inganno per far reggere il JCPOA sta crollando. Spero solo che la diga regga! http://www.ndtv.com/world-news/recep-tayyip-erdogan-warns-shiite-militias-in-iraq-not-to-attack-turkmen-1586602
Michael Levi