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Martin Lutero e il Vaticano 30/10/2016

Gentilissima Redazione, leggo, su IC di ieri, il titolo "Follie clericali un po' ovunque", con sottotitolo "Israele - Filippine - Vaticano", e subito mi chiedo che cosa mai abbiano detto o fatto il clero o i fedeli nei luoghi menzionati.
Leggo un commento sul fanatismo religioso che indica, come esempio 'vaticano', un elogio del Papa a Lutero per aver 'messo la Bibbia nelle mani del popolo'. Fanatismo e follia clericale? In effetti, per secoli la Chiesa ha ritenuto troppo pericoloso per la Fede delle persone semplici, prive di adeguata istruzione, metter loro nelle mani testi difficili come quelli biblici e tuttora ricorda ai fedeli cattolici che l'interpretazione deve essere compiuta alla luce del complessivo insegnamento della Chiesa. Però non credo che IC si opponga alla lettura personale della Bibbia. Sull'antisemitismo di Lutero non ci sono dubbi, così come sulla sua tremenda violenza verbale contro i cattolici e contro chiunque non condividesse le sue convinzioni, che ha contribuito a scatenare un bagno di sangue durato oltre un secolo. Ma il Papa si è limitato (se non erro rispondendo ad una domanda sugli aspetti positivi della Riforma) a valutare positivamente l'avvicinamento dei fedeli alla Parola di Dio. Quanto ad Ayoub Kara, la sua frase è stata molto infelice, ma, da un lato, in Israele e tra i protestanti è diffusa la convinzione che Dio punisca le nazioni che si oppongono ad Israele (su Arutz Sheva ho letto innumerevoli commenti in tal senso nel corso di pochi anni); dall'altro, dalla sua formulazione mi sembra soprattutto un indiretto elogio del Papa per una sua frase (sull'esodo degli ebrei verao la Terra loro promessa da Dio) molto apprezzata dal Governo israeliano.

 Molto cordialmente,
Annalisa Ferramosca

Lei risponde egregiamente alle domande che pone a noi! ci siamo limitati a ricordare chi era stato Martin Lutero, che raccomandava di bruciare nelle piazze il Talmud e dare alle fiamme tutte le sinagoghe, tecniche - aggiornate con lo sterminio - realizzate poi da Hitler. Come vede non era un antisemitismo generico. Bisogna dimenticarlo? Che il Papa si rivolga alle altre fedi, nulla da dire, se però rispetta - magari invece di ignorarla- la verità storica. Per questo siamo intervenuti. Non devono indignarsi i cattolici nè gli evangelici, che a differenza del Vaticano, agiscono apertamente ovunque nel mondo in difesa di Israele.
Sulla gaffe di Kara si è già scritto troppo per aggiungere altri commenti oltre a quelli che troverà su IC di oggi. Non ci asteniamo dal citare commenti presi da internet, dove si trova di tutto e il suo contrario.

IC redazione

 


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