Sarò Franco? La vergogna Unesco e i media italiani
Commento di Deborah Fait
A destra: israeliani all'ingresso della Città vecchia di Gerusalemme
Uno Mattina, rubrica "Sarò Franco" di Franco Di Mare.
24.10.2016.
Titolo: "La parte del torto"
https://vimeo.com/188700720/69cfa6e928
Alla fine dell'intervento la prima domanda che mi sono tristemente posta è stata "e adesso cosa scrivo?" Ad essere sinceri Di Mare ha fatto una chiara analisi di quanto avvenuto all'Unesco, criticando l'astensione dell'Italia e citando le giustificazioni ...insensate e stupide (parere mio)...di Gentiloni. Il giornalista ha detto che il Monte del Tempio è il luogo santo per gli ebrei e il terzo luogo santo dei musulmani ma, errore enorme, ha anche detto che nessuno oggi ha la gestione dei luoghi santi. Questo è falso, i luoghi santi degli ebrei sono stati semplicemente rubati, depredati dagli arabi, tutti ormai portano solamente nomi arabi negando la loro origine ebraica er la loro appartenenza al popolo di Israele. Il Monte del Tempio, pur trovandosi in territorio israeliano, è gestito dal Waqf palestinese che fa e disfa come vuole scaraventando nelle discariche i reperti archeologici testimonianti l'esistenza del Tempio di Gerusalemme.
Di Mare quindi ha detto un paio di gravi inesattezze facendo attenzione a non provocare la rabbia islamica e il suo intervento è stato una minestra sciapa, di quelle che, dopo il primo assaggio, metti da parte con un espressione delusa per passare a qualcosa di più sapido. Mi tornano alla memoria gli insulti ricevuti dal giornalista quando , mesi fa, avevo criticato un suo intervento sull'intifada in "Terra santa" quando, neppure per sbaglio, era riuscito a dire la parola Israele. Scrisse su twitter che dovevo vergognarmi e chiedendo, in puro stile sovietico, l'intervento della Comunità ebraica contro di me della serie "Mi ha criticato, punitela! Purga contro la Fait!" http://www.informazionecorretta.it/main.php?mediaId=115&sez=120&id=61874
Quindi Franco Di Mare non accetta critiche, ma, stia tranquillo, questa mia non è una critica dal momento che il suo "Sarò Franco" sull'Unesco è stato talmente superfluo da lasciare a bocca aperta con un deluso, triste..."e allora???..." Di Mare ha parlato della vergogna antisemita (parole mie non sue) dell'Unesco, ha detto le solite cose, Gerusalemme sacra a tre religioni, bla bla bla, ha nuovamente parlato della responsabilità di Sharon per la prima intifada a causa della sua "passeggiata" sul Monte "per rivendicare il diritto degli ebrei" ma che per i palestinesi fu una provocazione e ha concluso con una frase di Peres "Lasciamo la sovranità dei luoghi santi a Dio!".
Il Muro occidentale, a Gerusalemme
Non so se Peres lo abbia veramente detto, non è da lui , da sempre molto laico ma tutto è possibile. Diamogliela per buona. Insomma niente di chè, un grigiore freddo, professionale...nessuna emozione per un argomento così delicato, nessuno sdegno per le bugie antistoriche che hanno voluto cancellare un intero popolo e per un voto così indecente, nessuna presa di posizione, solamente un' asettica analisi, un colpo al cerchio e uno alla botte, tipico stile RAI. Almeno Matteo Renzi, anche se ritardatario, ha parlato col cuore, mettendo grande pathos, e definendo quel voto allucinante!
Finora non ho sentito nessun giornalista, ad eccezione di Fiamma Nirenstein, raccontare quello che accade per davvero sul Monte del Tempio. Nessuno ha avuto il coraggio di dire che sono gli ebrei cui viene impedito di salire sul loro luogo più sacro dove Abramo aveva portato Isacco per sacrificarlo a Dio, fermato dall'Angelo e dove Salomone costruì il Tempio (Monte Moriah nominato nella Genesi). Gli ebrei possono salire sul Monte per pregare solamente se autorizzati e sempre scortati dalla polizia israeliana, non appena il loro piedi toccano il selciato vengono accolti da nugoli di donne tutte coperte di nero e urlanti Allahu Achbar che li spintonano, sputano loro addosso e terrorizzano i bambini ebrei che si rifugiano piangendo tra le braccia dei loro padri. Dopo aver superato le furie urlanti, salariate dall'ANP per questo "lavoro", ecco che arrivano i ragazzi lanciapietre palestinisti. Naturalmente nessun ebreo si azzarderebbe mai di salire sul Monte da solo, cosa che dovrebbe essere assolutamente normale, perchè verrebbe ucciso.
Di fronte a questa realtà nessun pacifista ha mai protestato, esattamente come mai nessuno si è indignato per le sinagoghe di tutto l'occidente circondate dalla polizia. In tutto il mondo solo gli ebrei devono essere protetti quando pregano. Questo è uno scandalo che non ha mai provocato una sola parola di sdegno da parte dei pagliacci dei diritti umani ed è questo che io mi aspetterei di sentire da un giornalista coraggioso delle reti Rai e Mediaset. Non solo nessuno ne parla, a parte la Nirenstein tutte le volte che viene intervistata, ma qualcuno ha avuto persino il coraggio di dire che sono i palestinesi ad aver problemi sul Monte perchè, quando si è in odore di sommosse, la polizia israeliana impedisce l'entrata alle moschee ai giovani inferiori ai 30 anni per ovvi motivi di sicurezza. I palestinisti sul Monte del Tempio fanno esattamente i cavoli loro, raccolgono montagnole di pietre da lanciare sulla testa degli ebrei che pregano al Kotel sottostante, portano sul Monte legni, sedie e ferramenta varie per fare le barricate.
Franco Di Mare
Quando non urlano o aggrediscono gli ebrei , organizzano partite di calcio, fanno picnic lasciando in giro ogni sorta di schifezze, carte oleate svolazzanti e molto peggio. Il venerdi pregano rivolti a La Mecca dando le spalle a Gerusalemme. Poi urlano che quello è il loro luogo santo, solo loro e basta, da ben 30.000 anni come dice Muhammad Ahmad Hussein, muftì di Gerusalemme. Una cosa è certa, se rispettano la santità del luogo che pretendono sia di loro proprietà, in modo così irriverente e violento, cosa possiamo aspettarci per i luoghi santi altrui? Li negano e li distruggono. I musulmani possono accedere al complesso del Monte ad ogni ora della giornata e da tutte le 11 porte esistenti, agli ebrei , sempre abbondantemente scortati, è concesso di salire solo dalla porta di Mughrabi dalle 7.30 alle 11 del mattino, come tutti i turisti.
Non incolpo Di Mare per aver tralasciato di raccontare la realtà quotidiana sul Monte perchè forse non ne è a conoscenza, anche se questo può essere una macchia sul curriculum di chi vuole parlare di Israele e palestinesi, semplicemente ritengo che il suo intervento sia stato banale, insulso e grigio come una giornata di novembre mentre, con un po' più di coraggio e il tempo che aveva a disposizione, avrebbe potuto farne un capolavoro.
Cambiando discorso vorrei dare una bellissima notizia a completamento di quanto scritto in precedenza sugli evangelici arrivati a Gerusalemme per Sukkot/Festa dei Tabernacoli. Il 21 ottobre, al grido "Amiamo Israele" le strade di Gerusalemme sono state invase festosamente, non da 5000 persone come scritto in prima battuta dai media, ma da ben 30.000 amici provenienti da tutto il mondo. Qui il video: https://www.facebook.com/IsraelAkshav/?pnref=story
E noi diciamo loro, con tutto il cuore, Grazie, Todà.
Deborah Fait
"Gerusalemme con i luoghi santi , capitale unica e indivisibile di Israele"