L'Italia si è nuovamente astenuta, una vergogna che sarà chiamata a giustificare. Sì, ma da chi?
Amo Fuchs, Israele
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Non posso dire ciò che penso del voto dell'Unesco, perché pronuncerei delle parole impubblicabili. Quanto all'astensione dell'Italia, me ne ricorderò il prossimo 4 dicembre....
Annarosa Berselli
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Disgustosa l'astensione dell'Italia, vieterei l'ingresso del papa e di tutta la sua gang sul suolo Israeliano. Con disprezzo
Gabriella La Marca
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Carissima Deborah Fait, No, questa non me l'aspettavo proprio! Ma stiamo oltrepassando i limiti del lecito e dell'illecito! Già anni fa, proprio all'epoca in cui il Papa a Betlemme celebrò la Messa sotto il Gesù Bambino in "kefiah" (e qualcuno ancora persiste a dire che quella era la moda della kippah di allora!!!!), ricordo che seguii la Messa in TV. Ci fu il canto del Kyrie in greco e udii lo speaker di RAI1 dire testualmente "il canto del Kyrie in lingua araba". Quando segnalai l'errore, mi risero in faccia. Roba da non credere! Ora, davanti a questa decisione criminale mi crede se ho voglia di andare davanti a tutti quei "signori della stanza dei bottoni" con un MAB e un kalashnikov e farli fuori tutti?! Altro che 11 settembre 2001 a New York! Solo che stavolta vorrei far fuori tutti quanti si professano arabi o filoarabi o filopalestinisti. E se si vuole una sola lingua per GERUSALEMME, si usi soltanto l'IVRIT, o al massimo l'Ebraico biblico.
Shalom a tutto EREZ ISRAEL. Sappiate che anche se non sono ebreo, anche altri non ebrei come me sono schifati - ed è ancora il meno - per questa politica dell'assurdo che pretende di dominarci!
Mario Salvatore Manca di Villahermosa
Caro Signor Mario, Capisco e condivido la sua rabbia. Quello che ha fatto l'UNESCO e anche tutte le ingiustizie antiisraeliane che commette quotidianamente l'ONU, ci indignano spesso oltrre l'umana sopportazione. Noi ebrei e tutti i nostri amici sappiamo pero' contenere rabbia e indignazione entro i limiti e la manifestazione di ieri a Roma ne e' l'esempio. Migliaia di ebrei e amici degli ebrei hanno protestato e cantato davanti alla sede Unesco e a Palazzo Chigi senza il pur minimo gesto di violenza. Siamo un esempio anche per chi ci odia.
Cordialmente, Deborah Fait
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Gentilissima Redazione,
non posso che sottoscrivere pienamente l'analisi del voto Unesco contenuta nel "manifesto" scritto da Rav. Giuseppe Laras. Parole davvero illuminanti che dovrebbero far riflettere in primo luogo tutti i nostri POLITICI e GOVERNANTI (in primis il Presidente del Consiglio Matteo Renzi) di fatto COMPLICI della scelta astensionista (antisionista=antisemita) dell'Italia .
Ma alle parole ora bisogna passare ai fatti concreti. Da parte nostra a fronte di questa scelta vergognosa dell'Italia , la migliore risposta dovrebbe essere ora quella di rispondere come forma di protesta con la nostra scelta astensionista il 4 dicembre in occasione del Referendum Costituzionale
Da parte mia confermo in questo senso la mia decisione di non recarmi alle urne.
Shalom , Michaela Kališová
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