sabato 19 aprile 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






San Mosè e il furto dell'identità ebraica 17/10/2016

Gentilissima Redazione, con riguardo al Vostro commento sull'inaugurazione della nuova Basilica sul Monte Nebo, mi permetto di segnalarVi che Mosè è venerato come santo e profeta dalla Chiesa Cattolica e dalle altre Chiese che venerano i santi e fu proprio per questo che già nel IV secolo dei monaci si stabilirono sul Monte Nebo e che vi fu eretta la basilica bizantina di cui nel XX secolo sono stati ritrovati i resti. La nuova basilica segna il pieno ritorno di una presenza cristiana in un luogo che per la Fede cristiana è molto importante, proprio perché tutta la storia di Israele che giunge fino a Gesù è fondamento e parte integrante della Fede in Cristo. Per questo non penso che la Chiesa cattolica ed i cristiani siano indifferenti alla Terra di Israele ed ancor meno che non si curino dei fatti storici costitutivi della Fede cristiana, come sembra ritenere il prof. Volli nella sua splendida Cartolina odierna, che per il resto condivido pienamente. L'insufficiente reazione all'obbrobriosa risoluzione dell'UNESCO credo sia dovuta per alcuni ad incomprensione della posta in gioco, per altri al rifiuto di schierarsi in una questione politica o, peggio, di mescolare teologia e politica (solo alcune confessioni protestanti attribuiscono un significato teologico cristiano alla ricostituzione dello Stato di Israele nel 1948). Molto cordialmente,

Annalisa Ferramosca

P.S.: Per parte mia, mi sono schierata ed ho scritto al Ministro degli Esteri: speriamo in bene.

Il cristianesimo non esisteva al tempo di Mosè: perché dunque definirlo un santo cristiano? Non si tratterà, forse, dell'ennesimo furto di identità ai danni dell'ebraismo e dello Stato di Israele? Come per la nomenclatura dei luoghi di Gerusalemme stravolta dall'Unesco, anche in questo caso l'identità ebraica viene cancellata. E' troppo chiedere al Vaticano - e ai cristiani in generale - di occuparsi della fede cristiana e di lasciare in pace gli ebrei?  Israele cura con estrema tolleranza le intrusioni vaticane nella propria storia. Secondo noi - che non abbiamo doveri diplomatici - dovrebbe cominciare a spazientirsi, si sa che con le buone si ottengono ottimi risultati.
Lei ama Israele, è una preziosa amica, ma di santi da venerare ne avete già una enormità, perché aggiungere anche Mosè che è vissuto quando il cristianesimo era al di là da venire?
cordialmente,

IC redazione

IC redazione


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT